Dipendenza da benzodiazepine: cos’è, effetti collaterali, overdose e disintossicazione

Dipendenza da benzodiazepine: cos’è, effetti collaterali, overdose e disintossicazione

Cos’è la dipendenza da benzodiazepine? Purtroppo, questa classe di farmaci è sempre più utilizzata e cadere nell’abuso è semplicissimo.

Negli ultimi anni, l’utilizzo di benzodiazepine è aumentato a dismisura e con esso anche la dipendenza che questi farmaci provocano. Sia chiaro, il problema sorge solo nel momento in cui i pazienti non rispettano le dosi e il periodo di trattamento indicato dai medici. Vediamo cos’è e quali sono gli effetti collaterali di un utilizzo sconsiderato.

Cos’è la dipendenza da benzodiazepine?

Le benzodiazepine sono una categoria di farmaci ansiolitici, che vengono prescritti per combattere diverse problematiche che coinvolgono la psiche, come forti stati d’ansia e forme gravi di insonnia. Diversi studi hanno dimostrato la loro efficacia, ma altrettante ricerche hanno evidenziato gli effetti collaterali legati a un consumo smodato e prolungato. In primis abbiamo proprio la dipendenza dal farmaco.

Perfino Belen Rodriguez, ospite del programma Belve, ha ammesso di essere caduta in questa trappola, tanto che per superare l’assuefazione è stata costretta al ricovero in una clinica specializzata. Ma come si finisce a essere dipendenti dal farmaco? Semplice: quando si assumono benzodiazepine per un tempo prolungato e in dosi maggiori rispetto alla prescrizione medica.

Medicinali di questo tipo non vanno mai presi per più di 2 settimane per contrastare l’insonnia e per 4 settimane in caso di ansia forte. Il dosaggio viene stabilito dallo specialista e deve sempre essere scalato lentamente fino alla completa sospensione del farmaco. Se si superano posologia e tempistiche, si cade nella dipendenza.

Sintomi, effetti collaterali e disintossicazione

Nel momento in cui si abusa di benzodiazepine si cade nella dipendenza, che significa anche aver costantemente bisogno del farmaco e in dosi sempre maggiori perché si alza la soglia di tolleranza. I principali sintomi dell’assuefazione sono: emicrania, irritabilità, disturbi della coordinazione motoria, insonnia, tremore, sonnolenza diurna, deficit della memoria a breve termine, stati confusionali e depressivi.

In casi gravi, specialmente se la medicina è associata all’abuso di alcol o droga, si rischia il coma e la morte. Per disintossicarsi è necessario farsi affiancare da personale specializzato, in quanto l’astinenza ha effetti collaterali non indifferenti, come: disturbi a carico del sonno, sudorazione eccessiva, tachicardia, nausea, vomito, deliri e allucinazioni visive, tattili e uditive.

Generalmente, il percorso prevede l’assunzione di farmaci antagonisti delle benzodiazepine e la terapia psicologica volta a comprendere le cause dell’abuso e a curare i danni psichici causati dalla dipendenza.