Un gravissimo episodio segnò per sempre la 15enne Demi Moore: fu violentata con il benestare della madre. L’uomo è deceduto nel 1997…

L’infanzia di Demi Moore non è stata semplice. L’attrice non ne ha mai fatto mistero, ma di recente – nella sua biografia Inside Out – ha rivelato alcuni dettagli davvero raccapriccianti. Come ha spiegato a Good Morning America presentando il libro, quando aveva solo 15 anni, è stata violentata. Ma c’è di peggio: fu la madre a permettere che tutto ciò accadesse e, anzi, avrebbe anche intascato i 500 dollari che l’uomo – che lei chiama Valpagò per poter abusare di lei.

Qualche settimana dopo la scioccante confessione dell’attrice, è stata rivelata anche l’identità dell’uomo.

Rivelata d’identità dello stupratore di Demi Moore

L’uomo si chiamava Basil Doumas, ed era il gestore del club di Los Angeles La Cage Aux Folle e di diverse altre attività. Doumas incontrò la madre di Demi alla fine degli anni ’70 e avrebbe avuto 48 anni ai tempi dello stupro.

È quanto ha rivelato George Germanides un socio in affari di Doumas, che ha confessato al Sun on Sunday: “Il suo vero nome era Basil e il suo soprannome Val. È stato una sorta di socio silente per me dal 1974. Aveva molti soldi“.

Doumas è morto da oltre 20 anni – nel 1997 – all’età di 68 anni.

Demi Moore fu ‘venuta’ dalla madre

È stato uno stupro. E un tradimento devastante, rivelato dalla crudele domanda dell’uomo: come ci si sente ad essere venduti da tua madre per $500?”, si legge nel libro di Demi.

Il terrificante episodio ha avuto luogo quando l’attrice aveva appena 15 anni; un giorno, tornò a casa e ad attenderla trovò un uomo, un conoscente della madre. Non ci volle molto prima che collegasse e capisse cosa stava per accadere…

La Moore ha trovato il coraggio di parlarne solo a distanza di oltre 40 anni, ma forse non riuscirà mai ad accettare il fatto che la madre prese davvero quei soldi: “Nel profondo del mio cuore, non ho mai voluto accettare che fosse vero, che si fosse fatta davvero pagare. Ma gli ha comunque permesso di entrare in casa nostra e mi ha messo in pericolo“, ha raccontato a Good Morning America.

La tristissima infanzia di Demi Moore

Demi Moore ha sempre definito la madre un’alcolizzata, spiegando addirittura che quando lei era appena una ragazzina, la donna la portava in giro per i bar, in modo che gli uomini la notassero.

Virginia King, questo il suo nome, inoltre, avrebbe provato più volte a togliersi la vita riuscendoci, infine, nel 1998. Il suo primo tentativo di suicidio risale a quando Demi aveva solo 12 anni: “Ricordo di aver usato le mie dita, le piccole dita di un bambino, per togliere le pillole che mia madre aveva cercato di ingoiare, per toglierle dalla sua gola“, scrive nella sua biografia.

Se questo non bastasse, suo padre la abbandonò appena nata; inoltre, da bambina, era continuamente costretta al ricovero in ospedale a causa di un problema congenito ai reni e ha sofferto di strabismo.

Dan Guynes, il secondo marito della madre, la crebbe come sua figlia ma, dopo il divorzio, tutto iniziò ad andare a rotoli. Virginia ha problemi con l’alcool – è stata arrestata per guida in stato d’ebbrezza e incendio doloso – mentre il patrigno, in preda alla depressione, si toglie la vita nel 1980.

La stessa ex moglie di Bruce Willis ha avuto problemi con abusi e dipendenze. Sia negli anni ’80 che nel 2012 ed è stata ricoverata in rehab per disturbi alimentari e problemi di dipendenza – e la stessa sorte è toccata a sua figlia Tallulah.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2019 13:09


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