Chi sono Irina e Albina, le infermiere ucraina e russa con il Papa alla Via Crucis

Irina e Albina sono le due donne, infermiere e amiche al lavoro nello stesso reparto, rispettivamente di origine ucraina e russa volute da Papa Francesco per la Via Crucis della Pasqua 2022.

La storia di Irina e Albina è diventata nota in tutta Italia dopo la notizia della loro partecipazione alla Via Crucis al fianco di Bergoglio, in occasione della Pasqua 2022, a Roma. Sono due infermiere e entrambe lavorano nella stessa struttura, la prima viene dall’Ucraina e la seconda dalla Russia, i due Paesi coinvolti nella guerra innescata dall’aggressione militare ordinata da Mosca contro Kiev.

Chi sono Irina e Albina, alla Via Crucis con Papa Francesco?

Si chiamano Irina e Albina e sono le due donne, rispettivamente ucraina russa, chiamate a portare insieme la croce per la pace nella Via Crucis in occasione del Venerdì Santo del 2022. A volerlo è stato Papa Francesco, sigillando così un simbolo di unione e speranza durante la guerra in Ucraina avviata il 24 febbraio dello stesso anno con l’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin.

Irina è ucraina e Albina è russa, ed entrambe sono impegnate come infermiere presso il Campus biomedico di Roma, città in cui vivono e dove avrebbero operato anche durante l’emergenza Covid-19 presso il centro di cure palliative.

La vita privata di Irina e Albina, infermiere con Papa Francesco alla Via Crucis

Nella vita privata, Irina e Albina sono due amiche e insieme hanno affrontato il duro compito di assistere le persone in corsia in costanza della complessa situazione pandemica a causa del Coronavirus. Il loro è un legame profondo che va oltre le questioni geopolitiche e i conflitti.

Lo hanno raccontato loro stesse a Valentina Bisti, in una intervista rilasciata nel mese di marzo 2022 al Tg1 dopo lo scoppio della guerra tra i loro Paesi d’origine. La preoccupazione di Albina era di non essere più accettata dopo l’azione militare della sua Russia contro l’Ucraina, ma la sua amica Irina l’avrebbe subito rassicurata con un sorriso e un abbraccio. “Nemmeno questa guerra – ha sottolineato quest’ultima – potrà cancellare l’amore che esiste tra i nostri popoli“.