Il politico, Sébastien Lecornu, si è distinto per un approccio socialmente conservatore ed un forte accento sulla sovranità nazionale.
Pragmatico, riservato, capace di dialogare con tutte le forze politiche, Sébastien Lecornu è stato nominato primo ministro francese nel settembre 2025, in un momento critico per la Francia, con un Parlamento frammentato, e sfide come: la guerra in Ucraina, la crisi economica e le tensioni sociali. Conosciamolo meglio.
Sébastien Lecornu: biografia, formazione ed inizio carriera
Nato l’11 giugno 1986 a Eaubonne, nel dipartimento di Val-d’Oise, sotto il segno dei Gemelli, Sébastien Lecornu, è figlio di un tecnico aeronautico e di una segretaria medica. Le sue origini sono legate alla tradizione gaullista: il nonno era infatti un ex combattente della Resistenza e vicepresidente di una camera di commercio in Calvados.
Cresciuto con una passione per l’esercito e la politica, ha inizialmente sognato di diventare soldato. Lecornu ha conseguito il baccalaureato (titolo analogo al diploma) in economia e scienze sociali, seguito da una laurea in Diritto. Poi, ha seguito un master in diritto pubblico all’Università Panthéon-Assas di Parigi, che però non ha completato.
A soli 16 anni, nel 2002, si è impegnato in politica aderendo all’Union pour un Mouvement Populaire (UMP, precursore dei Républicains, partito di destra). A 19 anni è diventato assistente parlamentare del deputato Franck Gilard, il più giovane in assoluto all’Assemblea Nazionale francese.
Dal 2008 al 2012 ha lavorato come consigliere ministeriale per gli Affari Europei e poi per l’Agricoltura, sotto Bruno Le Maire, diventando a 22 anni ‘il più giovane consigliere governativo’ sotto il governo di François Fillon.
La sua carriera politica
La sua avventura nel mondo della politica che conta ha avuto inizio con la sua elezione a consigliere regionale della Normandia nel 2010. Nel 2015, è diventato presidente del Consiglio dipartimentale dell’Eure, il più giovane in Francia all’epoca. Sébastien Lecornu ha anche guidato la comunità di comuni Seine Normandie Agglomération.
Il suo passaggio al “macronismo” è avvenuto attorno al 2017, quando ha lasciato i Républicains per unirsi a La République En Marche (poi Renaissance), ossia il partito di Emmanuel Macron. È stato eletto deputato nel 2017 e rieletto nel 2022 nella circoscrizione di Vernon.
Nominato segretario di Stato alla Transizione ecologica nel giugno 2017, il politico francese ha poi svolto il ruolo di ministro delegato alle Collettività territoriali (2018-2020). Successivamente ja ricoperto altre cariche politiche, come quella di ministro degli Ultramarini (2020-2022), e dal 20 maggio 2022, quella di ministro delle Forze Armate.
Tra i suoi ruoli, si deve segnalare anche quello di colonnello di riserva nella Gendarmeria Nazionale. Eletto senatore dell’Eure nel 2020, Lecornu ha rinunciato al seggio per rispettare la legge sul “non-cumulo” dei mandati.
Il 9 settembre 2025, il presidente Macron lo ha nominato Primo Ministro, sostituendo François Bayrou dopo il voto di sfiducia dell’8 settembre, legato alla Legge di Bilancio 2026.
Sébastien Lecornu si è ritrovato a far parte così dell’ottavo governo sotto Macron, diventando il quinto primo ministro in meno di due anni, in un contesto di crisi politica, economica e sociale.
Posizioni politiche ed ideologia
Posizionato a destra dello spettro politico, Lecornu ha estrazione gaullista e séguinista (vicino a Philippe Séguin, conservatore sociale) e socialmente conservatore. Fedele alla tradizione gaullista, si è fatto promotore di un rafforzamento della sovranità francese, con un focus su difesa e sicurezza.
Tra le sue posizioni più severe, le critiche nei confronti del matrimonio tra persone dello stesso sesso nel 2012. Inoltre, si è opposto ad aumenti di sussidi sociali come il RSA nel 2016, denunciando “clientelismo”.
Sostenitore della sovranità francese, ha espresso il suo scettico verso alcune istituzioni UE e ha spinto per un riarmo nazionale. Nel concreto, Sébastien Lecornu ha difeso un piano di spesa militare di 413 miliardi di euro dal 2024 al 2030 (oltre il 3,5% del PIL), inclusi nucleare, capacità di attacco in profondità e supporto all’Ucraina contro la Russia. Durante la crisi dei Gilet Jaunes, ha consigliato a Macron di coinvolgere i sindaci ed aprire registri per le lamentele.
La vita privata di Sébastien Lecornu
Il politico è noto per la grande discrezione sulla vita privata, come confermato da diverse fonti giornalistiche francesi. Dalle poche notizie disponibili sul suo conto, si sa che è sposato con Julie Lecornu, una donna descritta come molto riservata ed impegnata nel settore culturale.
La coppia ha un figlio, nato nel 2024; ma secondo alcune fonti più generiche la coppia avrebbe due figli. La paternità ha segnato profondamente la vita di Lecornu, modificando le sue priorità personali in un periodo di grande impegno politico.
Dove vive?
Lecornu, come molti alti funzionari francesi, divide la sua vita tra Parigi ed il dipartimento dell’Eure. Vernon (Eure) è la sua residenza principale e familiare, come dichiarato pubblicamente dal politico, che ha sottolineato così il suo attaccamento al territorio.
Ma dal 10 settembre 2025, in qualità di primo ministro, Lecornu si è installato all’Hôtel de Matignon a Parigi (57 rue de Varenne, 7º arrondissement), la residenza ufficiale del capo del governo francese.
Curiosità su Sébastien Lecornu
– Presente sui social, con un account su X, ma anche con un profilo su Facebook e su Instagram, il politico è solito usare i canali digitali con discrezione. Di fatto, l’uso dei social è legato a: comunicazioni ufficiali, annunci governativi ed interazioni inerenti la politica, la difesa e la sovranità nazionale. Il politico, evita post personali o controversie dirette, mantenendo un tono pragmatico ed istituzionale.
– La sua discrezione lo rende un politico di basso profilo mediatico ma influente nei giochi di potere. Pur essendo un volto ed un nome poco noto al grande pubblico, è considerato un fedelissimo e “pretoriano” di Macron, vicino anche a Brigitte Macron e Carla Bruni.
– Lecornu è descritto dalla stampa francese come un politico discreto, concreto ed abile negoziatore, capace di mantenere i rapporti con tutti i partiti. Come politico è riuscito a sopravvivere a sette rimpasti governativi a partire dal 2017.
– Lecornu ha un rapporto speciale con il suo cane, ed apprezza uno stile di vita semplice e legato alla sua famiglia. Si dedica a passatempi come il giardinaggio e la lettura, spesso di libri storici o politici.
– Tra i primi punti in agenza di Lecornu, come primo ministro, ci sono diverse questioni nazionali cruciali, quali: la formazione del governo e l’approvazione della legge finanziaria, probabilmente con il sostegno del centrodestra macroniano, senza maggioranza assoluta.
