Chi è Remo Anzovino, da avvocato penalista a compositore tra i più amati!

La storia di Remo Anzovino, uno dei compositori più acclamati d’Italia, è tutta da scoprire: ecco cosa sappiamo di lui, dalle origini al percorso artistico…

Remo Anzovino oggi è uno dei più affermati e seguiti compositori italiani, volto d’eccellenza della musica strumentale con una storia curiosa che non tutti conoscono. Partiamo alla scoperta della sua biografia e della sua carriera, con un tuffo tra le pagine del suo percorso davanti e dietro i riflettori!

Remo Anzovino: la biografia e la carriera

Remo Anzovino è nato a Pordenone nel 1976, il 12 Febbraio sotto il segno dell’Acquario, compositore famoso e considerato da pubblico e critica uno di più importanti del Paese e tra i massimi esponenti della musica strumentale in Italia.

Per quanto riguarda la sua carriera artistica, sappiamo che ha iniziato a suonare il pianoforte da bambino, approfondendo la sua formazione con gli studi di composizione e orchestrazione.

Ma non è tutto: oltre la musica c’è una laurea con lode conseguita a 24 anni in Giurisprudenza all’Università di Bologna, un percorso che lo ha portato a diventare un avvocato penalista!

Remo Anzovino ha firmato anche le musiche per i più grandi capolavori del cinema muto e le sue colonne sonore sono sbarcate nei principali festival internazionali.

Tra i suoi album in studio c’è Nocturne, registrato tra Tokyo, Londra, Parigi e New York. Le sue composizioni sono state usate anche da importanti brand per le campagne pubblicitarie e da famose trasmissioni televisive come Ulisse, Otto e Mezzo, I Dieci Comandamenti e Ballarò.

Remo Anzovino: la vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, non ci sono informazioni dettagliate sulla storia di Remo Anzovino. Sappiamo che è figlio di genitori napoletani ma, data la sua grande riservatezza sul fronte personale, non è dato sapere altro…

Altre 2 cose da sapere su Remo Anzovino

• È l’autore della composizione per pianoforte e coro virile “9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)”, in memoria delle duemila vittime del disastro del Vajont scelta dalla Fondazione omonima come musica ufficiale della memoria della tragedia.

• Su Instagram ha un profilo in cui condivide tutti gli aggiornamenti sulla sua carriera.