Pio La Torre, storico dirigente del Pci, fu ucciso nel 1982 a Palermo con l’amico Rosario Di Salvo: la storia e la tragedia protagoniste del docufilm di Walter Veltroni.

Pio La Torre morì nell’agguato mafioso del 30 aprile 1982 a Palermo, nel pieno della lotta alla criminalità organizzata in Sicilia. Allora era segretario regionale del Partito comunista italiano e con lui perse la vita l’amico e autista Rosario Di Salvo, appena 36enne. Il duplice omicidio di via Turba insanguinò le cronache a poche ore dall’insediamento del nuovo prefetto della città, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che sarebbe stato ucciso nel settembre successivo.

Chi era Pio La Torre e dove viveva?

Pio La Torre, storico dirigente del Pci e segretario regionale del partito, è nato nella borgata palermitana di Altarello di Baida il 24 dicembre 1927, sotto il segno del Sagittario. Viveva a Palermo, dove aveva scelto di radicare la sua lotta alla mafia forte di una proposta di legge rivoluzionaria nell’ottica dello smantellamento della criminalità organizzata: introdurre nel codice penale il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni ai malavitosi.

Il suo impegno politico è iniziato con l’iscrizione al Partito comunista nel 1945, aprendo a una carriera densa di progetti e grandi sogni di legalità per le future generazioni. Laureato in Scienze politiche, sarebbe diventato ben presto uno dei volti di spicco nella lotta alla mafia e alle ingiustizie sociali.

La vita privata di Pio La Torre

Pio La Torre nasce è cresciuto in una famiglia numerosa, insieme a cinque fratelli figli di contadini vissuti in estrema povertà. Sposato e padre, è stato assassinato nel 1982 in quello che, dopo una prima rivendicazione da parte dei Gruppi proletari organizzati, sarebbe stato inquadrato come un agguato ordinato dal boss Totò Riina per mettere a tacere la sua voce contraria agli affari illeciti.

Chi era la moglie di Pio La Torre?

Nel 1950, un anno dopo il primo incontro, Pio La Torre aveva sposato Giuseppina Zacco, moglie dalla quale ha avuto due figli: Filippo e Franco. Giuseppina Zacco, secondo quanto emerso sul suo conto, era coetanea del marito e anche lei era siciliana. È scomparsa nel 2009, dopo una vita in cui non è mancato l’impegno in politica. Avrebbe conosciuto Pio La Torre proprio negli anni della sua militanza nel Partito comunista italiano.

L’omicidio di Pio La Torre

Pio La Torre fu ucciso nel 1982, la mattina del 30 aprile, mentre si trovava a bordo della Fiat 132 guidata da Rosario Di Salvo e diretta a una sede del Pci. Giunti all’altezza di via Turba, i due furono sorpresi da un commando che avrebbe esploso decine di colpi uccidendo entrambi. Pio La Torre, secondo la ricostruzione, fu il primo a perdere la vita.

Il suo amico Rosario Di Salvo, autista che avrebbe dovuto portarlo a svolgere gli impegni di quel giorno tra le vie di Palermo, morì dopo un disperato tentativo di difesa. Stando alle cronache, sparò un paio di colpi contro i killer, ma finì per restare ucciso. Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre, è il titolo del docufilm di Walter Veltroni su quei tragici fatti.

Giuseppe Lucchese, Nino Madonna, Salvatore Cucuzza, e Pino Greco furono individuato quali autori materiali dell’omicidio di Pio La Torre. Cucuzza, diventato collaboratore di giustizia, con le sue rivelazioni avrebbe condotto ai mandanti dell’agguato: Bernardo Provenzano, Totò Riina, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Antonino Geraci.

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2022 13:52


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