Nicoletta Manzione si è fatta strada come giornalista, seguendo soprattutto il grande interesse per gli affari esteri. Conosciamola meglio.
Con una lunga carriera in Rai, Nicoletta Manzione è diventata una referente di punta degli affari esteri. La giornalista con uno stile chiaro e coinvolgente, ha saputo rendere accessibili temi complessi, sia come inviata che come conduttrice di “Uno Mattina” e rubriche del TG1. Scopriamo di più su di lei.
Nicoletta Manzione: biografia e carriera
Nata a Roma il 14 aprile 1966, sotto il segno dell’Ariete, Nicoletta Manzione è originaria di Contrada, in provincia di Avellino. La passione per il giornalismo l’ha ereditata dal padre Gaetano, anch’egli giornalista. Laureata in Scienze Politiche presso la LUISS, è diventata giornalista professionista nel 1991.
La giornalista ha costruito una carriera di rilievo all’interno della Rai, caratterizzata da ruoli di crescente responsabilità e da un forte focus sugli affari esteri. La Manzione è entrata in Rai nel 1989 come praticante al TG1, dove nel 1991 è diventata redattrice. Nel 1997 ha ottenuto la qualifica di caposervizio nella redazione Esteri, seguendo missioni diplomatiche, attività della Farnesina ed eventi internazionali di grande rilievo, come: gli attentati dell’11 settembre 2001, i conflitti in Afghanistan ed Iraq, ma anche i rapimenti di cittadini italiani.
Nominata nel 2001 vicecaporedattrice, e nel 2011 caporedattrice responsabile della redazione Esteri, ha avuto modo di coordinare inviati e corrispondenti per eventi di grande importanza mediatica, come: le primavere arabe, la guerra in Libia, il conflitto in Siria, il disastro di Fukushima, le elezioni europee e americane, e la crisi greca. In questo periodo, ha anche condotto l’edizione delle 13:30 del TG1, come anche rubriche (“XXI secolo“, “Primaditutto” e “Prima“), e curato la parte giornalistica di “Uno Mattina”.
La sua esperienza come corrispondente estera
Come corrispondente, ha vissuto e lavorato in due capitali europee chiave: Berlino e Parigi.Nel 2014 la Manzione è stata nominata corrispondente responsabile dell’ufficio Rai di Berlino, coprendo Germania, Polonia, Austria, Danimarca e Repubblica Ceca per servizi radiofonici e televisivi. Dal giugno 2019 è passata alla sede di Parigi, dove dal luglio 2024 è diventata responsabile dell’ufficio di corrispondenza per la Francia, sempre per radio e TV.
Ma la giornalista si è occupata anche di altri incarichi. Nell’agosto 2016 ha ottenuto la nomina a direttrice di Rai Parlamento, ruolo che ha ricoperto fino al dicembre 2018, quando è passata alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato Rai.
La vita privata di Nicoletta Manzione
Non ci sono informazioni certe su tale aspetto della sua vita. La sua discrezione è in linea con lo stile professionale che la caratterizza, incentrato sulla carriera e lontano da rivelazioni troppo personali. Dai social si scopre che ha due figlie: Camilla D’Amico, nata nel 1995, e Caterina D’Amico, classe 1999.
Curiosità su Nicoletta Manzione
– La sua presenza social è alquanto sobria: il suo profilo Instagram scarseggia di contenuti, che includono scatti familiari e con colleghi.
– La Manzione ha dichiarato che la sua passione per il giornalismo è nata in modo casuale, spinta dalla perdita del padre, e si è consolidata grazie al suo amore per gli esteri. Il padre, Gaetano Manzione, descritto come una figura significativa nella sua vita, con la sua prematura scomparsa ha spinto Nicoletta a intraprendere la carriera giornalistica.
– Nel descrivere il suo lavoro ha più volte parlato di un ‘lavoro di squadra’, sottolineando l’importanza del confronto con colleghi e corrispondenti. Pe quanto riguarda il suo stile, è nota per un approccio fresco e fluido nel comunicare temi complessi, come dimostrato nel suo contributo a “Uno Mattina”, dove ha cercato di avvicinare il grande pubblico alla politica estera.
– La sua esperienza come inviata (ad esempio a New York ed in Iraq), ed il lavoro come corrispondente esteri, le hanno conferito una solida competenza nel raccontare tematiche di rilievo e di grande responsabilità.