Tutto quello che c’è da sapere su Gianfelice Facchetti il cui cognome ricorda subito quello dell’indimenticato Giacinto, calciatore nerazzurro.

Nato in una famiglia indirizzata verso il calcio, Gianfelice Facchetti ha deciso di intraprendere una strada diametralmente opposta a quella del padre. Amante della recitazione, si è formato come attore e regista teatrale, ma ha mantenuto la passione per lo sport e, in particolar modo, per il calcio. Nel 2022 è entrato a far parte dello show Il circolo de mondiali per commentare la Coppa del mondo in Qatar.

La biografia e la carriera di Gianfelice Facchetti

Nato a Milano il 28 agosto del 1974 sotto il segno della Vergine, Gianfelice Facchetti è figlio del calciatore dell’Inter e della Nazionale, Giacinto – scomparso nel 2006 – e di Giovanna.

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze dell’educazione, si è formato presso la scuola di teatro di Quelli di Grock con cui ha debuttato nello spettacolo Moby.

La sua prima scrittura teatrale, Bundesliga ’44, è del 2005 ed è stata ispirata a un episodio de I sommersi e i salvati di Primo Levi. Hanno fatto seguito altri spettacoli teatrali come Icaro & Dedalo s.r.l. o Aumma.

Ha collaborato con Il Corriere della Sera, Le Iene, SportWeek e la Gazzetta dello Sport, mentre dal 2022 scrive per Leggo.

È autore di diversi libri tra i quali Se no che gente saremmo, Noi siamo fratelli del mondo. Inter 110 e C’era una volta a San Siro.

Ha lavorato in tv nel 2017 come ospite fisso a La Domenica Sportiva con brevi racconti sul calcio nella rubrica Facchetti Football Club; nel 2019 ha collaborato con Rai 3 a Buongiorno regione dove ha tenuto la rubrica L’angolo di Facchetti; e nel 2022 entrando a far parte del cast de Il circolo de mondiali su Rai 1.

La vita privata di Gianfelice Facchetti

Non si hanno informazioni certe sulla vita privata di Gianfelice Facchetti. Non si sa se l’attore sia sentimentalmente impegnato o abbia dei figli.

3 curiosità su Gianfelice Facchetti

– È tifoso dell’Inter

– Nel 2012 ha vinto il “Premio Bancarella Sport” con il libro Se no che gente saremmo

– È stato finalista al Premio Ustica per il Teatro Civile 2005 con la scrittura teatrale Bundesliga ’44

– Il suo profilo Instagram è seguito da migliaia di follower

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