Francesco Bruni: biografia, carriera e curiosità del noto sceneggiatore e regista

Francesco Bruni: biografia, carriera e curiosità del noto sceneggiatore e regista

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Francesco Bruni: noto regista, prolifero sceneggiatore di pellicole di successo e scrittore.

Il nome di Francesco Bruni è diventato particolarmente noto, grazie soprattutto al sodalizio artistico con Paolo Virzì, per il quale, insieme a Furio Scarpelli e Francesco Piccolo, ha firmato non poche sceneggiature. Andiamo ad approfondire la conoscenza di una figura chiave del cinema autoriale italiano, attraverso una panoramica su privato e carriera.

Chi è Francesco Bruni: biografia e primi passi nel mondo del cinema

Francesco Bruni è nato a Roma il 30 settembre 1961, sotto il segno della Bilancia, ma è cresciuto a Livorno. Figlio di padre pisano e di madre livornese, ha frequentato il Liceo classico Niccolini Guerrazzi a Livorno, e si è laureato in Lettere Classiche all’Università di Pisa.

Dopo i primi passi con il teatro studentesco a Livorno, formando una compagnia amatoriale, è entrato al Centro Sperimentale come sceneggiatore nel 1991. Bruni ha iniziato, infatti, la sua carriera nel mondo del cinema negli anni ’90, collaborando come sceneggiatore per numerosi film di registi italiani di spicco. Ufficialmente la sua attività ha preso il via con il film “Condominio” (1991) di Felice Farina.

La sua carriera: il lungo sodalizio con Paolo Virzì

È particolarmente noto per il lungo sodalizio con Paolo Virzì, con cui ha firmato le sceneggiature di opere come: “La bella vita” (1994), “Ferie d’agosto” (1996), “Ovosodo” (1997), “Baci e abbracci” (1999), “My Name Is Tanino” (2001), “Caterina va in città” (2003), “N – Io e Napoleone” (2006), “Tutta la vita davanti” (2008), “La prima cosa bella” (2010), “Tutti i santi giorni” (2012), “Il capitale umano” (2013).

Lo sceneggiatore ha anche lavorato con Mimmo Calopresti su film come “La seconda volta” (1995), “La parola amore esiste” (1998) e “Preferisco il rumore del mare” (2000).

Tra le altre collaborazioni di rilievo, si devono menzionare quelle con Ficarra e Picone (Nati stanchi, 2002; Il 7 e l’8, 2007; La matassa, 2009). Bruni ha avuto modo di lavorare anche con registi come Francesca Comencini e Franco Bernini.

Nel 2011, Bruni ha esordito alla regia con “Scialla! (Stai sereno)“, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia dove ha vinto il Premio Controcampo per i lungometraggi narrativi. Il film gli ha valso il David di Donatello ed il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente nel 2012.

Tra i lavori successivi come regista e sceneggiatore spiccano: “Noi 4″ (2014), “Tutto quello che vuoi” (2017, premiato con il Nastro d’Argento per la miglior sceneggiatura), “Cosa sarà” (2020) e la serie TV “Tutto chiede salvezza” (2022-2024, su Netflix, tratta dal romanzo di Daniele Mencarelli, di cui ha curato regia e sceneggiatura). La sua prolifera filmografia include poi la sceneggiatura di “Un altro ferragosto” (2024) e quella del film “Cinque secondi” (2025).

Bruni si è cimentato anche con la docenza insegnando sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e, dal 2013 al 2017, è stato presidente dell’associazione 100 Autori, che rappresenta gli autori del settore audiovisivo italiano.

La vita privata di Francesco Bruni

È sposato dal 19 settembre 1992, con Raffaella Lebboroni e ha due figli: Irene ed Arturo Bruni, rapper noto come Side Baby, nato a Roma il 13 settembre 1994, sotto il segno della Vergine. Suo figlio lo ha reso nonno di una nipotina: “Olly”.

Dove vive?

Roma, oltre ad essere la città che gli ha dato i natali, è diventata anche la sede della sua vita personale, ed in molti casi dei suoi impegni professionali.

Curiosità su Francesco Bruni

– Le sue opere spesso esplorano temi esistenziali, familiari e sociali con un tocco ironico ed un lato molto umano. In particolare, i suoi film spesso ruotano attorno alla redenzione familiare.

– Il lavoro di Francesco Bruni mostra una particolare influenza, che richiama maestri come: Ettore Scola, Woody Allen e Robert Altman.

– Bruni ha fatto una piccola incursione da attore in La guerra degli Antò (1999) di Riccardo Milani, dove interpreta un cameo silenzioso.

– Sui social è discreto e si concentra nelle pubblicazioni su Instagram e Facebook sul mostrare i propri interessi per scrittura e cinema, aggiornando sui propri lavori.

– In un’intervista del 2023, ha confessato che il successo musicale del figlio lo ispira: “Arturo mi ha insegnato a non avere paura di osare nelle storie personali”.