Daniela Gazzano, chi è la mamma che ha scritto un libro con più di 100mila battiti di ciglia

Daniela Gazzano, chi è la mamma che ha scritto un libro con più di 100mila battiti di ciglia

Daniela Gazzano è una donna straordinaria, la cui vita è stata segnata da sfide immense, ma anche da una forza interiore inarrestabile.

Daniela Gazzano è una figura emblematica di resilienza ed impegno sociale, nota per la sua straordinaria capacità di trasformare una grave disabilità, la locked-in syndrome, in una fonte di ispirazione ed aiuto per gli altri.

La storia di Daniela Gazzano: tra resilienza e speranza

Nata attorno al 1975, nella pittoresca città di Albenga, in provincia di Savona, Daniela Gazzano ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza nel tranquillo borgo di Calizzano, piccolo comune nelle colline liguri, dove ha assorbito i valori della comunità rurale e della natura circostante.

Prima che la vita le riservasse una svolta drammatica, Daniela esercitava con passione il ruolo di maestra nella scuola dell’infanzia, dedicandosi all’educazione ed alla cura dei bambini più piccoli – come riportato dal quotidiano La Stampa in un articolo che ha raccontato la sua storia.

Nel 2005, la vita di Daniela Gazzano ha subito un cambiamento radicalmente. Poco dopo aver dato alla luce la sua seconda figlia, Camilla, è stata colpita da una grave emorragia cerebrale, un evento improvviso e devastante che la portò in coma per un periodo prolungato. Al suo risveglio, i medici le hanno diagnosticato inizialmente uno stato vegetativo persistente. Una condizione caratterizzata da una totale assenza di consapevolezza ed interazione con l’ambiente esterno.

Per diverso tempo Daniela è rimasta intrappolata in un corpo immobile, incapace di comunicare o muoversi, mentre la sua mente rimaneva vigile e lucida. Questa diagnosi errata iniziale ha rappresentato un grosso ostacolo per la sua salute. Ma grazie alla perseveranza della sua famiglia ed a ulteriori valutazioni mediche, si è giunti alla giusta diagnosi: la Locked-In Syndrome.

Si tratta di una rara sindrome neurologica in cui il paziente è completamente paralizzato, ad eccezione del movimento degli occhi e delle palpebre. Il soggetto comunque conserva intatte le facoltà cognitive e sensoriali. È come essere rinchiusi in una prigione invisibile, con la mente attiva ma il corpo immobile.

Da quel momento, Daniela ha intrapreso un lungo e faticoso percorso di riabilitazione, supportata da equipe mediche specializzate in centri di eccellenza. Attraverso terapie intensive, tra cui fisioterapia, logopedia e stimolazioni cognitive, è riuscita gradualmente a recuperare alcune funzioni minime. In particolare ha ripristinato il battito delle ciglia, poi divenuto il suo principale mezzo di comunicazione.

Dopo anni di lotta e progressi lenti ma costanti, Daniela è riuscita finalmente a tornare a casa, riunendosi con il marito Luigi Ferraro, un compagno fedele che non l’ha mai abbandonata, ed i suoi due figli: Leonardo, il primogenito (nato intorno al 1995), e Camilla, la secondogenita nata nel 2005, poco prima della crisi.

La sua vita dopo il lungo cammino riabilitativo

Dopo il suo calvario, che ha avuto inizio il 27 agosto 2005, poco dopo la nascita della seconda figlia Camilla, Daniela ha affrontato un tortuoso cammino, reso per arduo dal ritardo nella formulazione della corretta diagnosi.

Una volta riconosciuta la vera condizione, la locked-in syndrome (sindrome del chiavistello), Daniela si è sottoposta ad un lungo percorso di riabilitazione. Tutto ha avuto inizio in centri specializzati, come la “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” a Bologna.

Terminato il suo iter di recupero, Daniela è tornata a casa a Bra. Qui, con il marito ed i figli ha ricostruito la sua quotidianità, basata su affetti profondi, relazioni ed una “normalità” conquistata con fatica. Comunicando esclusivamente attraverso un alfabeto codificato con battiti di ciglia – sviluppato dal marito ispirandosi a sistemi esistenti – Daniela è riuscita a mantenere relazioni, e creare momenti di intimità familiare.

Nel 2007, ispirati dalla loro esperienza personale e dal desiderio di aiutare altri in situazioni simili, Daniela e la sua famiglia hanno fondato l’associazione “Gli Amici di Daniela Aps. Un’organizzazione no-profit impegnata attivamente nel sostegno alle famiglie colpite da gravissime disabilità. Un aiuto concreto per offrire: supporto psicologico, assistenza pratica, informazioni su risorse mediche e iniziative di sensibilizzazione.

Attraverso eventi, raccolte fondi e collaborazioni con istituzioni, l’associazione ha aiutato tante persone a svincolarsi in mezzo alle complessità della disabilità grave. In più è riuscita a promuovere un messaggio di inclusione e solidarietà, che va oltre il mero aiuto materiale.

Uno dei traguardi più straordinari di Daniela è arrivato nel 2018, quando ha realizzato un sogno apparentemente impossibile. Infatti, Daniela Gazzano ha scritto un libro per bambini, intitolato “Le storie magiche della radura incantata”. Per dare forma al testo, ha utilizzato un sistema di comunicazione basato sul battito delle ciglia. Si stima che abbia impiegato oltre centomila battiti per dettare ogni parola, lettera per lettera, ad un’assistente che interpretava i suoi segnali.

Il libro, ricco di favole incantate ambientate in una radura magica popolata da creature fantastiche, non è solo un’opera letteraria, ma un testamento alla sua creatività ed al suo spirito indomito. Attraverso queste storie, Daniela trasmette messaggi di speranza, amicizia e resilienza, rivolgendosi ai più piccoli per ispirarli a non arrendersi mai di fronte alle avversità.

Lo sguardo di Daniela si è poi rivolto verso nuovi orizzonti, per realizzare die progetti ambiziosi. Tra questi si deve segnalare la realizzazione di una Casa D Montagna a Calizzano, il suo paese d’origine. Questa struttura, pensata come un rifugio accessibile per persone con disabilità e le loro famiglie, mira ad offrire vacanze inclusive, attività terapeutiche immerse nella natura e momenti di relax in un ambiente montano sereno. Un altro progetto è la Casa D Mare a Laigueglia (SV): una struttura vacanza al mare accessibile, con spiaggia attrezzata, per famiglie con disabili gravissimi.

Curiosità su Daniela Gazzano

– Daniela, dopo anni di riabilitazione, si è concentrata sull’attivismo e sulla solidarietà. Tra i suoi desideri figurano progetti volti a creare spazi per favorire il benessere psicofisico, integrando elementi di riabilitazione con il piacere della vita all’aria aperta.

– Nel 2018, Daniela si è resa protagonista di un’impresa straordinaria: ha scritto e pubblicato il libro per bambini Le storie magiche della radura incantata(editore Salani, illustrazioni di Daniela Tieni). Un lavoro dettato lettera per lettera con 116.093 battiti di ciglia. Il volume raccoglie cinque fiabe nate dall’amore per i figli, ispirate alla domanda di Camilla su perché la mamma non fosse “come le altre”.

– Anche attraverso Instagram, si impegna nel veicolare un potente messaggio di speranza, ispirando migliaia di persone. Inoltre, promuove iniziative e progetti, atti a migliorare la vita di chi affronta sfide simili alla sua.

– Il libro, candidato al Guinness dei Primati e sostenuto da un tributo di Margaret Mazzantini (“Infinite parole per non dirsi nulla, un battito di ciglia per dirsi tutto”), ha avuto modo di finanziare i progetti dell’associazione.

– La storia di Daniela Gazzano è divenuta oggetto di racconto nel docufilm “IF” di Nicol Abattangelo, dedicato alle vittime di locked-in syndrome.

– Il 17 dicembre 2025, a Cuneo, Daniela è stata insignita dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un significativo riconoscimento per il suo contributo straordinario alla società, attraverso l’impegno nell’assistenza alle persone con gravissime disabilità.