Ecco chi è Carlo Vecce: scrittore e letterato, tra i maggiori studiosi della vita e delle opere del grande Leonardo da Vinci.
Carlo Vecce è uno dei maggiori esperti mondiali di Leonardo da Vinci, ma si è distinto anche come filologo, storico della letteratura rinascimentale e professore ordinario di Letteratura italiana, ricoprendo un ruolo centrale nel mondo degli accademici. Scopriamo di più sulla sua vita personale e professionale.
Carlo Vecce: biografia, formazione e carriera
Nato a Napoli, classe 1959, Carlo Vecce ha conseguito il dottorato presso l’Università Cattolica di Milano, distinguendosi come allievo di Giuseppe Billanovich. Una volta intrapresa la strada accademica, ha insegnato in diverse università italiane, tra cui Pavia (Scuola di Paleografia e Filologia Musicale a Cremona), Chieti-Pescara, Macerata. Come docente ha insegnato anche all’estero: Sorbona (Parigi), UCLA (Los Angeles), École Normale Supérieure (Lione), Institute of Advanced Studies (Durham).
Si è destreggiato nell’ambiente accademico e letterario come filologo, storico della letteratura rinascimentale e professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, dove ha anche diretto la Scuola di Dottorato in Studi letterari, linguistici e comparati.
Nel corso della sua attività di ricerca si è concentrato sulla civiltà rinascimentale in Italia e in Europa, sulla storia del lavoro intellettuale dall’alba dell’età moderna fino all’epoca contemporanea, nonché sui rapporti con la cultura visuale, la musica, il cinema e le forme della testualità digitale.
Tra l’altro, il professor Vecce, è entrato a far parte, come membro, del comitato consultivo de “I Tatti Renaissance Library” (Harvard); ma ha anche diretto programmi di cooperazione culturale in India e Cina. In più, ha avuto modo di collaborare con l’Istituto della Enciclopedia Italiana.
Studioso della vita e dell’opera di Leonardo da Vinci
È uno dei maggiori esperti mondiali di Leonardo da Vinci: membro della Commissione Vinciana dal 1994, specializzato nella ricostruzione documentaria della sua vita, della biblioteca perduta e dei manoscritti.
Tra i contributi più rilevanti figurano l’edizione del “Libro di pittura” (Vaticano Urbinate latino 1270) e del “Codice Arundel 263” (British Library), come anche una biografia tradotta in diverse lingue. Distaccato presso l’Accademia dei Lincei, Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre”, si è dedicato ad un progetto di ricostruzione della biblioteca di Leonardo, culminato nell’organizzazione di mostre presso la stessa Accademia, il Museo Galileo di Firenze, l’Università di Stanford e il Max Planck Institut di Berlino, e nella pubblicazione del volume “La biblioteca di Leonardo” (2021). A questo lavoro ha fatto seguito “Leonardo, la vita” (2024).
Inoltre lo studioso ha scoperto alcuni documenti sulla madre del grande scienziato, inventore e artista. Così ha dato alle stampe una biografia romanzata “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” (2023, Giunti). Questa narrazione fantasiosa sulla vita della madre del genio fiorentino, ha vinto il Premio The Bridge 2024 (sezione narrativa – ipotizzando origini caucasiche/circasse per la madre di Leonardo).
Vecce ha anche pubblicato il romanzo storico “Codice Sibilla. Il segreto di Gutenberg” (2025, Giunti Editore). Un libro incentrato su Johannes Gutenberg, considerato l’inventore della stampa a caratteri mobili che ha dato vita al libro ed all’epoca moderna.
La vita privata di Carlo Vecce
Sposato e padre di due figli, Vecce è dedito ad una vita riservata, lontana dai riflettori mediatici, immersa nella ricerca e nella vita accademica.
Dove vive?
Dovrebbe vivere a Napoli, città in cui è nato e dove ha avuto modo di insegnare come professore ordinario di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Ma nel corso della sua vita, per ragioni accademiche e di ricerca, si è spostato molto, in particolare tra Roma (per il lavoro all’Accademia dei Lincei), Firenze, Milano ed all’estero (Stanford, Berlino).
Curiosità su Carlo Vecce
– Il suo lavoro di ricerca ha unito filologia rigorosa e narrazione accessibile, con la capacità di umanizzare figure gloriose della storia, come Leonardo, attraverso: documenti, contratti, lettere, taccuini.
– Dagli Archivi di Stato di Firenze, il professor Vecce ha portato alla luce un documento autografo di Ser Piero Da Vinci, l’atto di liberazione di Caterina, una schiava circassa, madre di Leonardo. Una scoperta che ha fatto il giro del mondo, rendendo “Il sorriso di Caterina” un caso editoriale internazionale, tradotto in 16 lingue.
– Tra le sue passioni private emergono l’amore per la musica antica ed il trekking sulle tracce dei grandi viaggiatori rinascimentali, che lo hanno portato spesso tra le colline toscane e le Alpi svizzere.