Conosciamo più approfonditamente Alfredo Scaccia, ex legale, noto nel panorama ciociaro per le sue attività professionali e pubbliche.
Alfredo Scaccia, nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli nel mondo dello sport e della politica locale, oltre all’esercizio della professione forense. Nel 2025, ha dovuto lasciare l’avvocatura per il suo coinvolgimento in un’indagine della Procura di Roma, tornando sotto i riflettori, in connessione con il delitto di Garlasco.
Alfredo Scaccia: background personale e professionale
Dai pochi riferimenti biografici, è noto che Alfredo Scaccia, è nato a Frosinone il 27 novembre 1962, sotto il segno del Sagittario. Dopo la laurea in Giurisprudenza ha assunto diversi incarichi da penalista, ottenendo discreti successi giudiziari.
Tra i casi da lui trattati, per la sua importanza bisogna citare le vicende legate Federal Reserve Americana. Scaccia è stato penalista per oltre 35 anni, – fino al 2025, quando si è dimesso dal suo incarico di avvocato – specializzato in diritto penale. Infatti è stato costretto a lasciare l’Ordine degli Avvocati di Frosinone (e la toga), a seguito di problemi giudiziari.
Nel suo passato professionale, figura anche un’esperienza nello sport. Negli anni ’90, da giovanissimo, è stato presidente del Frosinone Calcio, contribuendo alla gestione del club in un periodo di transizione.
Nel 2012 ha ricoperto il ruolo di portavoce della lista civica “Gente Comune” a Frosinone, consolidando la sua immagine come figura pubblica nel capoluogo laziale.
Dopo un passato giudiziario da chiarire – il processo per corruzione è previsto per il gennaio 2026 – Scaccia è torna sulla scena mediatica nazionale, non più da avvocato ma da portavoce, con il compito di gestire la comunicazione di Massimo Lovati, divenuto una figura chiave nelle nuove indagini sulla vicenda di Garlasco, uno dei casi più controversi della cronaca italiana.
Guai giudiziari e ruolo di portavoce di Massimo Lovati
Nel marzo 2025, ha fatto notizia il coinvolgimento di Scaccia in un’inchiesta della Procura di Verbania (poi passata a Roma) per reati gravi.
Arrestato insieme al figlio Gabriele (anche lui avvocato penalista) ed a un luogotenente dei Carabinieri, accusati tutti e tre di corruzione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreti d’ufficio, è stato sospeso dalla sua professione. Il processo, fissato per il 9 gennaio 2026 presso il Tribunale di Roma, dovrà fare chiarezza sulla vicenda.
Nel novembre 2025, Scaccia ha accettato il ruolo di portavoce per Massimo Lovati, dichiarando la sua intenzione di “portare equilibrio nel caos delle notizie” durante un periodo difficile. Il suo coinvolgimento indiretto nel delitto di Garlasco è legato quindi al suo ruolo di portavoce di Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio e figura chiave nelle indagini.
Sempio nel 2025 è risultato indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi e per presunta corruzione legata all’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti. Il 12 novembre 2025, Scaccia ha annunciato che Lovati è stato invitato a presentarsi il 13 novembre in Procura a Brescia come “persona interessata”, senza assistenza difensiva, per riferire quanto già dichiarato alla stampa.
La vita privata di Alfredo Scaccia
Non sono disponibili informazioni pubbliche sul nome o sui dettagli personali della moglie di Alfredo Scaccia. Mentre è noto che è il padre di Gabriele Scaccia, nato intorno al 1985. Anche lui è un avvocato penalista con studio a Frosinone e Cassino, specializzato in diritto penale. Gabriele ha collaborato con il padre in diverse cause e ha condiviso con lui alcune indagini giudiziarie, come l’arresto per corruzione nel marzo 2025 (posto agli arresti domiciliari).
Il padre lo ha indicato pubblicamente come erede del suo percorso professionale, affidandogli il compito di proseguire “un percorso di forte valenza sociale per i più bisognosi” dopo aver lasciato l’avvocatura nell’ottobre 2025.
Dove vive?
Nel corso delle indagini del 2025, si fa riferimento alla sua “casa” a Frosinone, dove sono stati sequestrati contanti, durante perquisizioni (circa 78.000 euro). Anche il suo studio professionale si trova nella sua città natale.
Curiosità su Alfredo Scaccia
– La vita di Alfredo Scaccia ha avuto una parabola discendente, che ha finito per renderlo una figura controversa: da avvocato rispettato ad indagato per corruzione. In seguito, ha avuto modo di ‘reinventarsi’ come portavoce in un caso giudiziario di alto profilo come quello di Garlasco.
– La sua nomina a portavoce di Massimo Lovati, ha creato tensioni nel team difensivo di Lovati: l’avvocato Fabrizio Gallo ha minacciato dimissioni in diretta TV, durante la trasmissione “Ore 14” su Rai 2, lamentando la mancata informazione su tale scelta e definendosi “non un pupazzo”. Gallo ha poi confermato di continuare il mandato, affiancato da Christian Alviani.
– La scelta di Scaccia come portavoce ha trovato giustificazione nelle parole di Lovati che ha detto di averlo scelto per gestire la comunicazione mediatica in un contesto di “caos” investigativo e giornalistico.
– La sua presenza social è discreta come attestato dal suo profilo Instagram, privato e scarno di contenuti e contatti. Anche il suo profilo Facebook mostra una latente inattività.
