Ormai gli inquirenti ne sarebbero certi: c’è da trovare il corpo di Saman, perché lei sarebbe stata uccisa nell’ambito familiare dopo aver rifiutato le nozze forzate in Pakistan. A Novellara arrivano cani speciali per la ricerca di resti umani.

Le ricerche del corpo continuano senza sosta. Di Saman Abbas, 18enne scomparsa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, non c’è traccia dal mese di maggio, e per trovarla gli inquirenti avrebbero messo in campo anche dei cani specializzati nel ritrovamento di resti umani. La giovane, secondo le accuse ipotizzate a carico dei genitori, di uno zio e di due cugini – tutti attualmente indagati – sarebbe stata uccisa, il cadavere occultato nei campi della Bassa Reggiana, dopo aver respinto l’imposizione di un matrimonio combinato dai suoi stessi familiari.

Caso Saman: nelle ricerche cani speciali a caccia di resti umani

Per trovare Saman Abbas sono stati eseguiti dei carotaggi nell’area intorno alla casa dove viveva con la famiglia, in particolare vicino ad alcune serre in si ipotizza sia stato consumato l’occultamento del cadavere. Impiegato anche l’elettromagnetometro, strumento ad alta sensibilità in grado di rilevare anomalie del terreno in profondità fino a 5 metri, che tornerà in scena all’alba di domani per supportare l’attività degli uomini sul campo.

Prevista per la mattina di venerdì prossimo, invece, l’attivazione delle unità cinofile particolari, addestrate esclusivamente per individuare tracce ematiche e resti umani anche in condizioni di criticità. Saranno impegnati almeno fino a domenica, riporta Ansa.

Saman
Fonte foto: https://www.facebook.com/watch/?v=825127671453415

Saman: il punto sulle indagini

L’inchiesta della Procura di Reggio Emilia è per omicidio. Indagati 5 parenti di Saman: genitori, zio e due cugini (uno di questi, Ikram Ijaz, unico finora rintracciato e arrestato). Nelle ultime ore sarebbe giunto un appello alla famiglia da parte dell’ambasciatore del Pakistan in Italia, Jahuar Saleem, che chiede ai congiunti della ragazza di farsi avanti e di dare il loro contributo alla complessa indagine in corso: “Il Governo ed il popolo del Pakistan non tollerano alcun atto di violenza o oppressione contro le donne nel mondo“.

I genitori della ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, risultano ancora ricercati dopo la presunta fuga in patria, così come ancora irreperibili sono lo zio della 18enne, Danish Hasnain – indicato dal fratello minore di Saman come presunto esecutore materiale del delitto – e il cugino Nomanulhaq Nomanulhaq.

Fonte foto: https://www.facebook.com/watch/?v=825127671453415

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ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2021 18:15


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