Emma Heming racconta il dramma familiare per la malattia del marito Bruce Willis: le figlie si preparano al peggio.
La vita di Bruce Willis è stata profondamente segnata dalla malattia neurodegenerativa che lo ha colpito. L’attore, oggi 70enne, convive con la demenza frontotemporale, una patologia che compromette memoria, linguaggio e comportamento, richiedendo assistenza costante. Sua moglie, Emma Heming, ha scelto di condividere pubblicamente il difficile percorso che la famiglia sta affrontando, raccontandolo sia in interviste televisive che nel libro “The Unexpected Journey“. Nelle sue dichiarazioni traspare un profondo dolore, che si aggiunge alle parole forti sulla morte del marito.
Una scelta dolorosa ma necessaria
Con parole cariche di emozione, Heming ha spiegato che Bruce vive in una struttura specializzata, vicina alla loro abitazione, dove riceve cure continue: “Ora so che Bruce riceve le migliori cure, il 100% del tempo“.
Durante un’intervista al programma Good Morning America, Heming ha sottolineato quanto la decisione di separare fisicamente il marito dalle figlie sia stata sofferta ma inevitabile. La malattia ha reso impossibile mantenere una routine familiare tradizionale.
“Bruce ha bisogno di un’assistenza costante, che purtroppo non è più compatibile con la vita quotidiana insieme alle nostre figlie” ha dichiarato. L’attrice e modella ha raccontato di aver vissuto momenti di smarrimento, arrivando a pensare che il marito non la amasse più, ma ha poi riscoperto un legame più profondo, fondato sulla forza di affrontare insieme le difficoltà.
Preparare le figlie a una verità difficile
Il tema più delicato affrontato da Heming riguarda il futuro delle loro bambine. Nel suo libro, l’autrice confessa: “Voglio dare un po’ di spazio alle nostre figlie e allo stesso tempo prepararle, per quanto possibile, alla morte del loro padre“.
Una frase che riflette la crudezza della situazione, ma anche l’amore di una madre che cerca di proteggere le proprie figlie dal dolore inevitabile. “So che può sembrare cupo e sconvolgente“, aggiunge Heming, “Ma è la realtà che dobbiamo affrontare ogni giorno“.
