Flavio Briatore ha deciso di rispondere ai dubbi sollevati sull’arrivo del suo Crazy Pizza a Torino che non sarebbe troppo gradito a qualcuno.
Ha destato curiosità di recente per la “importante paghetta” al figlio Nathan Falco. Ora Flavio Briatore è tornato a prendersi la scena rispondendo con un video social a chi ha fatto polemica per l’arrivo del suo Crazy Pizza a Torino. Come già capitato in altri posti, infatti, l’imprenditore è finito nel polverone per i prezzi spropositati delle pizze nel locale.
Briatore e le critiche al Crazy Pizza
Attraverso un filmato social, Flavio Briatore ha deciso di annunciare l’arrivo del Crazy Pizza a Torino ma lo ha fatto in modo molto particolare. Come? Leggendo prima di tutto i commenti negativi arrivati nei suoi confronti da alcuni organi di stampa. L’imprenditore non ha fatto sconti citando tutti coloro che non hanno avuto certo parole al miele per la sua catena di ristorazione.
“Flavio Briatore aprirà Crazy Pizza a Torino? Ma siamo davvero la città della margherita a venti euro?”, ha detto l’imprenditore leggendo uno dei vari articoli “contro” di lui. E ancora: “Crazy Pizza a Torino, sedie esterne da 450 euro”.
La risposta con un video
Senza giri di parole, l’imprenditore ha definito tutte le cose scritte dalla stampa “ca**ate”. Non solo, spiegando poi la sua visione delle cose, Briatore ha aggiunto: “Lasciate perdere questi giornalisti che parlano di Crazy Pizza e si chiedono se serve o non serve. Non serve come non servono loro, ma tra le due cose scelgo Crazy Pizza che darà lavoro a 25 o 30 persone a Torino, ragazzi giovani”. E per finire: “Non è una pizzeria, è un’esperienza“. Basteranno le parole dell’uomo per far andare bene gli affari del locale in quel di Torino? Staremo a vedere. Ai posteri la sentenza.
