Alfonso Signorini racconta per la prima volta il trauma vissuto da adolescente: un episodio in piscina che lo ha segnato e che riemerge nell’ultima intervista.
Alfonso Signorini, tra i volti più riconoscibili della televisione italiana, ha scelto le pagine del settimanale Chi per aprire uno spiraglio sul suo mondo privato, tra amore, carriera, paure e un episodio del passato che ancora oggi porta con sé. Dopo aver recentemente parlato del coming out e dell’unione civile con il suo compagno, il conduttore ha spiegato cosa gli manca, cosa desidera e cosa ha dovuto affrontare prima di arrivare alla serenità attuale.
L’amore costruito nel tempo e il desiderio di tornare in tv
Nella lunga conversazione, Alfonso Signorini ha parlato del suo rapporto con Paolo, il compagno con cui dovrebbe sposarsi nel 2027, un legame che lui definisce solido e lontano dai colpi di testa: “Io non sono un tipo da follie per amore perché l’amore non ha bisogno di follie, di costruisce lentamente, nel tempo, è una conquista”, ha spiegato.
Poi una confessione che riguarda la televisione, da cui si è preso una pausa ma che continua ad essere una parte importante della sua identità professionale: “La tv continuerò a farla perché mi piace, mi manca anche un po’. Quindi certamente credo di poter dire che ritornerò a fare tv”, ha ammesso senza però svelare dettagli sui suoi prossimi progetti.
Alfonso Signorini e il ricordo traumatico della piscina
Il momento più intenso dell’intervista arriva quando Signorini racconta un episodio doloroso della sua adolescenza. Riferendosi a un passaggio del suo romanzo, il conduttore ha spiegato che molte parti del personaggio principale coincidono con la sua storia personale, inclusa una scena particolarmente forte.
“La sua struttura mentale sensibile, l’essere solitario, la sua infanzia e la sua adolescenza sono le mie. Compreso l’episodio traumatico della caduta in piscina, che ho vissuto sulla mia pelle perché anche io sono stato buttato in acqua per dispetto, perché avevo paura”, ha raccontato.
Un ricordo che riemerge dopo anni e che rivela un lato vulnerabile, spesso nascosto dietro il ruolo da leader televisivo. Un episodio che lo ha segnato nel profondo e che, proprio per questo, trova spazio anche nel romanzo che sta per pubblicare.
