La scioccante notizia sulla figlia di Whitney Houston la rivela il libro “Whitney & Bobbi Kristina: The Deadly Price of Fame” di Ian Halperin.

Avrebbe avuto solo 15 anni Bobbi Kristina quando tentò di uccidere la mamma Whitney Houston: in quegli anni la ragazzina faceva già uso di droghe.

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La figlia di Whitney Houston, Bobbi Kristina è ancora in coma dopo il malore che l’ha colpita mesi fa portandola alla morte celebrale. La ragazzina avrebbe patito moltissimo la fame e la carriera della madre che non le dava le giuste attenzioni. Come la madre Whitney Houston, la figlia Bobbi Kristina iniziò a usare sostanze stupefacenti fin dalla tenera età di 14 anni.

Fu questo a rovinarla definitivamente e, molto probabilmente, fu questo il motivo che la portò a tentare di accoltellare la madre Whitney Houston.

Lo racconta Ian Halperim nel libro “Whitney & Bobbi Kristina: The Deadly Price of Fame”: un parente che è voluto restare anonimo, racconta che Bobbi Kristina tentò di tagliare i polsi della madre e in seguito a questo tentativo fu chiusa per la prima volta in un’ospedale psichiatrico.

“Bobbi era malata, si drogava fin da quando aveva 14 anni”

Il problema di fondo, quindi, resta il totale disinteresse da parte di Whitney Houston nei confronti della figlia, troppo fragile, troppo piccola e con troppe libertà, che l’hanno portata al coma in cui si trova ora.

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ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2015 13:16


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