Il film Welcome to New York di Abel Ferrara, presentato alla Marché du Film della 67.a edizione del Festival di Cannes, ha avuto un grande successo nelle piattaforme online. La prima giornata di visione a pagamento ha fruttato 48.000 accessi. Numeri che non stemperano le polemiche.

E’ nato come il film delle polemiche, scatenate a Cannes e non solo. La vicenda raccontata in Welcome to New York (guarda il trailer), del regista Abel Ferrara, è quella di Dominique Strauss-Khan, l’ex capo del Fondo Monetario Internazionale coinvolto nel 2011 in uno scandalo sessuale nella Grande Mela. Strauss venne accusato di aver violentato una cameriera. Il processo, le accuse ritirate e il divorzio dalla moglie Anne Sinclair. Un percorso travagliato e esposto sui media di tutto il mondo che non ha lasciato indifferente il regista americano, già protagonista di pellicole scabrose su temi scottanti come la religione, la criminalità e il peccato.

Strauss-Khan ha deciso di reagire querelando Ferrara mentre la sua ex moglie ha espresso tutto il suo disgusto per il film Welcome to New York, definito antisemita e misogino, con un editoriale pubblicato sull’Huffington Post dalle parole piuttosto eloquenti: “Non attacco le porcherie, le vomito”. A Cannes non si parla d’altro, anche se il film è fuori concorso e i protagonisti non portano i nomi ormai celebri finiti sulle prime pagine dei giornali. Ma la trama ricalca precisamente lo scandalo di tre anni fa, con due attori di fama internazionale come protagonisti principali: Gerard Depardieu e Jacqueline Bisset.

L’interesse ha coinvolto anche il web, visto che il film Welcome to New York è già stato distribuito online. Secondo i dati diffusi dalla società di distribuzione Wild Bunch, la prima giornata di visione a pagamento su internet ha fruttato 48.000 accessi pagati 7 euro l’uno. “Più o meno equivale a 100.000 biglietti venduti – dice il coproduttore Vincent Maraval – e si tratta di un gran risultato, tenuto conto che perfino sulla rete, come noi prevedevamo, il film è stato ampiamente piratato fin dal primo giorno”.

Il film Welcome to New York, disponibile dal 22 maggio nelle piattaforme Anicaondemand, Chili, Cubovision, Google Play, Infinity, Itunes, Mymovies e Premium Play inaugura l’innovativa modalità di distribuzione chiamata e-cinema, ovvero la distribuzione di un film direttamente sul web saltando il tradizionale passaggio nelle sale.

Numeri che faranno certamente piacere ad Abel Ferrara, il quale risponde con parole piuttosto sconnesse alle accuse che gli sono piovute addosso: “Non sono antisemita, sono stato cresciuto da donne ebree e come un italiano di nascita non faccio parte della tribù ma quasi”.

L’attore Gerard Depardieu ha affermato:

“Fin da Shakespeare i grandi temi della tragedia sono sesso, potere, denaro. Io detesto i politici, non amo questo personaggio ma mi sono molto divertito a ricrearne la follia autodistruttiva e a lavorare con un grande autore anche perché a tutti e due piacciono le cose fatte in fretta”.

Diciotto giorni per girare il film Welcome to New York: “In altre cose vado meno di fretta – dice Depardieu – sei minuti mi sembrano davvero troppo pochi eppure in quell’albergo furono solo sei”.

Lorenzo Lucon.

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ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2015 18:39


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