L’effetto scintillante dell’oro alimentare, un’antica tradizione tornata di moda nelle cucine di tutto il mondo per deliziare occhio e palato.

È chic ed assicura un effetto shock. Da quanto è entrato in cucina come alimento, l’oro alimentare è diventato un “dettaglio” molto richiesto nei ristoranti d’alta classe. Eppure, non si tratta affatto di una novità. L’utilizzo dell’oro come ingrediente risale al II millennio a.C. nella civiltà egizia, soprattutto nella produzione di pani destinati alla celebrazione di riti religiosi. Anche Marco Polo nel suo Il Milione si fa portavoce dell’usanza, tipica delle civiltà dell’estremo oriente, di mescolare l’oro al cibo per ingraziarsi gli dei.

Sulle tavole europee invece l’oro giunge sotto forma di pietanza a partire dal XV secolo, durante i banchetti organizzati dalle signorie italiane o alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra.

Oro alimentare
Fonte foto: https://www.instagram.com/giustomanettibattiloro/?hl=it

Gualtiero Marchesi e il risotto a 24 carati

Ai giorni nostri, l’oro nello champagne, nei cioccolatini o attorno al caviale riscopre la sua valenza celebrativa quale vero e proprio emblema del lusso. Tra i pionieri delle ricette “a 24 carati” vi è Gualtiero Marchesi, padre della nouvelle cuisine italiana, che nel 1981 ha messo insieme il principe dei metalli con il principe delle spezie nella ricetta di Riso oro e zafferano.

Un piatto ricercato ed elegante che, con la sua foglia d’oro commestibile adagiata sul risotto, rappresenta a pieno la filosofia minimalista dello chef. Dopo di lui, chef da tutto il mondo hanno provveduto a far brillare i loro piatti, nella doppia versione salata e dolce con risultati che lasciano senza fiato.

Dall’occhio al palato: l’oro alimentare diventa anche aromatizzato

Se fino a qualche anno fa, l’oro alimentare era utilizzato solo come elemento decorativo per piatti di alta cucina, attualmente mediante un processo di aromatizzazione, al valore estetico si aggiunge il gusto che conferisce a questo prezioso metallo un’indubbia supremazia in ogni settore.

L’uso predominante lo vede sotto forma di foglie o polvere d’oro su primi di pasta o risotti, ma il vero spettacolo è sui dolci

Insomma, l’oro non è più solo un trattamento viso: è un mondo tutto da scoprire!

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2018 12:25


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