Sono sempre di più le donne occidentali che si concedono una vacanza in paesi esotici alla ricerca di avventure sentimentali.

Riguardo al fenomeno del turismo sessuale femminile non ci sono ricerche ufficiali, ma le stime parlano di un fenomeno di ampie proporzioni. Secondo il giornale online Escape Artist Travel magazine, sono più di 600 mila le donne occidentali che ogni anno si recano in posti esotici alla ricerca di avventure sentimentali a pagamento. Di queste sarebbero tra le 30 e le 50 mila le italiane. Le mete più gettonate sono la Giamaica, i Caraibi, la Costa Rica, Cuba, la Grecia, Bali e la Giordania.

A differenza dell’uomo, che cerca una partner diversa per ogni sera, la donna è fondamentalmente romantica e nel corso di una vacanza tende a frequentare un uomo solo.

Su 240 turiste intervistate, su una spiaggia in Repubblica Dominicana, da Jacqueline Sanchez Taylor, una sociologa dell’Università di Leicester, emergeva che un terzo di queste aveva avuto rapporti sessuali con uomini del posto nel corso della vacanza. Il 60 per cento di quelle 80 donne ammetteva che nella relazione avevano influito elementi di natura economica. Ma non per questo, si sentivano turiste sessuali. Solo il 3 per cento, ammetteva che le relazioni erano state esclusivamente fisiche mentre più del 50 per cento le riteneva romantiche.

Secondo la Sanchez negli ultimi anni il numero di donne che fa turismo sessuale è cresciuto, grazie ai voli e pacchetti low-cost in paesi economici. Le donne sono sorprese di trovare tanti uomini a loro disposizione, ma quasi mai per loro il fatto di pagarli rappresenta una forma di prostituzione. La Sanchez aveva intervistato anche alcune donne italiane in Costa Rica, positivamente attratte dalla fisicità dei neri. Al contrario le donne nordamericane, ritenevano l’uomo di colore un individuo da dominare.

Il contatto con il gigolò non avviene tramite strutture organizzate, ma sulle spiaggie o per strada.  Molte si convincono ingenuamente di essere corteggiate.

La forma di pagamento è varia. Normalmente non c’è una tariffa per una prestazione sessuale, come succede per la prostituzione femminile. A differenza dell’uomo che soddisfa un bisogno fisico, la donna tende a soddisfare una necessità di relazione. Quindi offre pasti, vestiti e denaro. Può anche arrivare a comprargli un appartamento. A volte lo invita per brevi periodi in Europa o in Nord America. Per il gigolò è un occasione per acquisire uno status, che lo fa emergere tra i suoi colleghi. O l’unico modo per emigrare in Paesi ricchi. Rarissimamente però, questi rapporti sfociano in relazioni di lungo periodo o matrimoni.

E non sono solo donne di mezza età a ritagliarsi qualche settimana all’anno per una vacanza di questo tipo. Ci sono donne di tutte le età, dai venti ai sessant’anni. Vanno insieme madri e figlie, mogli che lasciano a casa i bambini, separate, divorziate, vedove. C’è chi cerca un’esperienza, chi vuole allontanarsi dall’impegno di una relazione o, al contrario, cerca un compagno. Chi ha più soldi va più spesso, specie le over 40. Ma l’età non è mai una barriera.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2022 9:43


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