Truffa della raccolta differenziata, così i falsi tecnici conquistano la fiducia e colpiscono

Truffa della raccolta differenziata, così i falsi tecnici conquistano la fiducia e colpiscono

Si presentano come incaricati comunali per controlli sui rifiuti, ma è la truffa della differenziata: come è attuato il raggiro.

Negli ultimi mesi, si sta diffondendo una truffa subdola legata alla raccolta differenziata, con la quale i malintenzionati colpiscono le persone più fragili. I malviventi si presentano alla porta con atteggiamenti cordiali e convincenti, fingendosi incaricati comunali impegnati in controlli sui bidoni dei rifiuti. Lo scopo, dunque, è quello di entrare nelle abitazioni e sottrarre contanti e oggetti di valore. Le segnalazioni sono in aumento e le forze dell’ordine hanno lanciato un appello alla massima attenzione, soprattutto nei confronti degli anziani che vivono soli.

Truffa della differenziata, funziona il raggiro dei finti controlli

La truffa è attuata da un primo individuo che suona alla porta, presentandosi come addetto del Comune o incaricato della gestione dei rifiuti. Mostra un tesserino falso, utilizza un linguaggio tecnico e fa riferimento a nuove regole o a presunte segnalazioni nel quartiere.

Il tono è professionale, studiato per trasmettere affidabilità ed urgenza. Una volta ottenuto l’accesso all’abitazione, entra in scena un complice che continua la messinscena, spacciandosi per agente della polizia locale o per tecnico specializzato.

raccolta differenziata

A quel punto, dunque, il discorso si sposta su presunti controlli di sicurezza. Viene raccontato che nella zona si sono verificati furti e che è necessario verificare che tutto sia in ordine. Con pretesti sempre diversi, è chiesto alla persona di mostrare dove sono custoditi gioielli e risparmi, magari per accertarsi che nulla manchi.

Bastano pochi secondi di distrazione perché i truffatori individuino i posti in cui sono riposti preziosi e soldi e si impossessino di ciò che trovano, per poi allontanarsi con la scusa di dover proseguire i controlli altrove.

Come difendersi dal raggiro

Il riferimento alla raccolta differenziata e ai controlli comunali abbassa le difese, soprattutto in un periodo di continui cambiamenti normativi. La paura di non essere in regola e il rispetto per le istituzioni rendono molte persone più inclini a fidarsi.

Le forze dell’ordine ricordano che nessun controllo è effettuato all’interno delle abitazioni per quel che concerne la raccolta differenziata è che – nel caso in cui si abbiano dubbi sugli eventuali tecnici che ci si ritrova alla porta – è bene contattare la polizia o il comune di residenza, senza aprire la porta a sconosciuti.