Impalpabili ed eterei: gli abiti della collezione Primavera Estate 2016 Givenchy fanno sognare ad occhi aperti
La sfilata Givenchy si è tenuta a New York l’11 settembre, una data emblematica per la città e per il mondo: 14 anni dopo la tragedia. Proprio in occasione di questa particolare data, la sfilata ha voluto essere un inno all’amore in ogni sua forma e al sapersi rialzare insieme dalle macerie, con materiali semplici e poveri, ma pieni di forza.
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Per questo motivo la sfilata Givenchy è stata aperta a un ampio pubblico di studenti e giovani che hanno preso posto tra le star in una passerella che ha utilizzato materiali poveri come casse di legno, portando in evidenza abiti e creazioni di alta moda.
Con questa collezione Primavera Estate, Riccardo Tisci, ha festeggiato i suoi 10 anni come direttore creativo di Givenchy, facendosi aiutare dall’amica fidata Marina Abramovic. La collezione si focalizza sui colori più basici e classici della moda: il bianco e il nero.
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I capi presentano sovrapposizioni di tessuti preziosi leggerissimi e lavorati ad arte per risultare quasi eterei. E’ stato un tripudio di seta, pizzi, chiffon e tutti quei tessuti che nelle stagioni più caldo lasciano respirare la pelle senza perdere la loro eleganza.
Oltre al bianco e il nero, che hanno dominato la sfilata, Givenchy ha anche proposto alcuni look sui tono dell’oro, accessoriati con gioielli e materiali preziosi fino a coprire l’intero volto. Novità, eleganza, classe, voglia di ricominciare e sentirsi al meglio: lo spirito Givenchy ha fatto centro ancora una volta.