Lo sapevate che dormire con lo smartphone e il tablet accesi durante il sonno, fa molto male alla nostra salute? Forse però quello che ancora non sapevate che aumentano il rischio di farci ingrassare!

Nella nostra quotidianità avere tablet, ma soprattutto smartphone sempre a stretto contatto sembra essere diventata un’abitudine. Ma non solo durante il giorno, infatti tendiamo a lasciare il cellulare sempre acceso e vicino a noi anche durante il sonno.

Eppure da sempre sappiamo che le onde elettromagnetiche fanno molto male, perché dormire con il cellulare vicino al letto può causare anche capogiri e mal di testa, aumentando inoltre il rischio di contrarre altri tipi di patologie.

Lasciare il cellulare acceso e in carica troppo vicino al letto non solo disturba il sonno, ma influisce sugli ormoni che regolano il metabolismo, inducendo i sintomi dell’obesità.

Avete capito bene!

La nuova ricerca che dimostra gli effetti collaterali arriva dall’Inghilterra e spiega che la luce artificiale degli apparecchi crea problemi alla digestione e al metabolismo. I monitor accessi disturbano la produzione della melatonina: la luce prodotta inibisce la produzione del prezioso ormone, che causa l’aumento di peso.

Pare infatti che proprio l’illuminazione di cellulari o smartphone danneggi, secondo quanto riferiscono i ricercatori, la melatonina, cioè l’“ormone del sonno”. Questo si tradurrebbe in una minore qualità e regolarità dei cicli del sonno, con la conseguenza di peggiorare anche il processo di metabolizzazione degli alimenti. Il risultato sarebbe una maggiore propensione ad accumulare peso.

Come ha spiegato uno degli autori della ricerca, il Dr. Simon Kyle, un ottimo consiglio sarebbe quello di mettere da parte i dispositivi tecnologici almeno un paio d’ore prima di addormentarsi:

“C’è un vasto corpo di ricerca che mostra che siamo fatti per dormire la notte, al calare del buio e all’incrementare dei livelli di melatonina, così come quando il Sole sorge la melatonina è bloccata dal Sole. Questo ciclo luce-buio è positivo per i nostri organismi al fine di avvertire i cambiamenti nell’ambiente. Così se si comincia a dormire meno o ricevere luce nei momenti sbagliati a tarda notte, questo interrompe la secrezione di melatonina e può contribuire ad alterare il metabolismo. Nelle due ore precedenti il momento di addormentarmi provate a ridurre l’intensità delle luci, questo vuol dire anche assenza di computer, cellulari e tablet che emettono raggi a lunghezza d’onda di luce blu”.

Ricordate: la notte è fatta per dormire e ricaricarsi, e per dormire il nostro organismo ha bisogno di un ambiente completamente buio.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2014 13:28


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