Lacrime nel mondo del cinema: addio a un’icona dal cognome molto conosciuto

Lacrime nel mondo del cinema: addio a un’icona dal cognome molto conosciuto

Lutto nel mondo del cinema: è morta Susan Kendall Newman, attrice e attivista, figlia di Paul Newman. Aveva 72 anni.

È morta Susan Kendall Newman, attrice, produttrice e attivista sociale, figlia primogenita di Paul Newman e della sua prima moglie Jackie Witte. Aveva 72 anni. La sua scomparsa, avvenuta il 2 agosto per “complicazioni dovute a patologie croniche“, è stata resa nota solo in queste ore dalla famiglia. Un riserbo mantenuto per oltre due mesi, che riflette la discrezione con cui Susan ha sempre vissuto la sua vita, lontano dai riflettori di Hollywood nonostante l’eredità di un cognome leggendario.

Il silenzio della famiglia e la notizia del decesso

La notizia ha suscitato grande commozione nel mondo del cinema e tra quanti avevano conosciuto e ammirato il suo impegno civile.

Susan non ha mai voluto essere soltanto ‘la figlia di Paul Newman’. Aveva una voce, una visione e una profonda empatia per gli altri” ha dichiarato un portavoce della famiglia.

Susan Kendall Newman aveva esordito come attrice negli anni Settanta, recitando accanto al padre nel film “Colpo secco” nel 1977 e poi nel corale “Un matrimonio” di Robert Altman. Nello stesso periodo aveva interpretato una giovane fan dei Beatles nel film “1964: Allarme a N.Y. arrivano i Beatles!”, diretto da Robert Zemeckis. Ma, pur avendo mostrato talento e versatilità, la sua carriera artistica lasciò presto spazio a un profondo impegno civile.

La lotta contro la droga e la fondazione in memoria del fratello

La morte del fratello Scott per overdose nel 1978 fu un punto di svolta. Da quel momento, Susan si dedicò anima e corpo alla prevenzione delle dipendenze. Nello stesso anno, il padre fondò la Scott Newman Foundation, di cui lei divenne direttrice, promuovendo programmi educativi e campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani.

Tra le sue iniziative più note, un progetto che coinvolgeva studenti adolescenti nella creazione di spot televisivi anti-droga, alcuni dei quali vennero trasmessi a livello nazionale. Negli ultimi anni, aveva ampliato il suo campo d’azione occupandosi di istruzione, giustizia minorile, tutela ambientale e assistenza sanitaria.