La piccola cittadina di Rieti è in subbuglio. Una giovane suora originaria di El Salvador la scorsa settimana ha dato alla luce un bambino senza che nemmeno sapesse di essere incinta. Tra critiche, ironia e solidarietà, Roxana sta cercando di riprendere in mano la sua vita ormai stravolta.

Tra le puerpere dell’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, bella provincia nel Lazio, una suora tra tutte sembra attirare maggiormente l’attenzione: poco più che trentenne, lo sguardo dolce, la carnagione mulatta e gli occhi quasi persi nel vuoto; Roxana si presenta così all’apparenza, una giovane donna che ha appena partorito il suo primo figlio, un bel bambolotto di più di 3 kg, con la gioia nel cuore e l’ansia di non sapere cosa la aspetta, di come si fa davvero a diventare una buona madre. Tutto normale, naturale. E invece no, qualcosa nella stanza sembra stonare, un dettaglio rende il tutto più che innaturale, quasi impossibile. Gli occhi cadono su quelle vesti, le ultime indossate da Roxana prima di entrare in sala parto, prima di scoprire che quei dolori che sentiva non erano frutto di una colica renale: la veste religiosa nera da suora svela un segreto inconfessabile, un tormento nell’anima che non dà tregua. La vita della giovane salvadoregna ha subito una mutazione senza precedenti, Roxana quella mattina di mercoledì scorso è arrivata in ambulanza d’ urgenza in ospedale da suora e si è riscoperta madre poche ore dopo.

Sembra la trama ideale di un libro o di un film drammatico, eppure è tutto vero. Le consorelle della suora Roxana, le Piccole Discepole di Gesù del convento di Rieti, non si erano accorte di nulla e non si danno pace, solo ora riescono a dare un perché di quei chiletti in più che avevano notato sulla loro amica, la compagna di vita. Tutte, in primis la Madre Superiora suora Erminia ed il Vescovo di Rieti Delio Lucarelli, stanno cercando di distogliere l’attenzione su Roxana, diventata un vero e proprio caso nazionale e non solo. Da parte loro sembra esserci massima disponibilità, vicinanza e perdono: la carne ha sopraffatto lo spirito, la tentazione è stata troppo forte per la giovane suora che pare abbia ceduto ad un affetto o amore giovanile durante l’ultimo viaggio nella sua terra natia. Sono in molti a pensare che tante fanciulle provenienti dai Paesi più poveri si sentano costrette a prendere i voti più per assicurarsi la sopravvivenza che per fede. Comprensibile, anche se questo non può e non deve rappresentare un alibi: la fede, per chi ci crede, è un dono meraviglioso, un impegno che sa regalare immense soddisfazioni e la violazione di uno dei dogmi fondamentali rappresenta in ogni caso un grave screzio. Nessuno deve permettersi di ridicolizzare la Chiesa, di farle perdere credibilità e di minare le convinzioni dei milioni di credenti presenti nel mondo.

mamma allatta neonato biberon
mamma allatta neonato biberon

Detto ciò, la fede cristiana si basa principalmente sulla comprensione ed il perdono, è una fede di speranza e amore, una fede positiva. Ed è per questo che l’aspetto più importante e bello di tutta questa storia è e rimane la nuova vita che è nata, il piccolo Francesco. Roxana ha deciso di chiamare il figlio come il suo Papa e di secondo nome farà Sandrino. Ora il piccolo e sua madre devono affrontare la sfida più grande, quella di iniziare la loro strada insieme tra mille difficoltà, una strada che non era stata scelta né preventivata, ma che è giunta come un fulmine a ciel sereno ed ha illuminato entrambi. La gara di solidarietà è cominciata subito, soprattutto tra le donne del reparto maternità in cui ancora Roxana è ricoverata e chiusa in sé stessa. Appena la giovane uscirà dall’ospedale rinuncerà alla sua vita ecclesiastica di suora per dedicarsi al bambino, dovrà trovare un posto dove vivere e un lavoro, ma non c’è eccessiva fretta perché il suo convento è ancora disposto ad accoglierla, almeno per l’ inizio, a braccia aperte.

Roxana è stata per molto tempo una buona suora che si è dedicata ai più bisognosi, soprattutto agli anziani in difficoltà. Ora ha deciso per amore e obbligo morale di essere una madre per il tenero Francesco ed i 13 anni passati in convento non andranno affatto buttati o denigrati, ma la aiuteranno ad essere una mamma migliore, anzi una donna migliore.

Claudia Elena Rossi.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2022 9:12


Blugirl Folies svela gli Abiti della Collezione Primavera Estate 2014

Spazio: la Prima Donna Italiana in Stazione Internazionale