Se non volete fare la fine di Rebecca Bloomwood, protagonista di “I love Shopping”, sarà meglio ascoltare i 4 segnali che vi definiscono shopaholic.

Indebitata con amici e parenti. Inseguita dalla finanza. Questa la punizione per Rebecca Bloomwood, protagonista del libro di Sophie Kinsella, I love shopping. Qual era il suo problema? Essere Shopaholic.

E voi, siete dipendenti da shopping?

Nel dubbio, meglio verificarlo grazie a uno studio dell’Università di Bergen, che in collaborazione con la Stanford University, l’Ucla e la Nottingham Trent University, ha analizzato la “sindrome da shopping”. Lavoro scientifico pubblicato su Frontiers in Psychology, e che ha realizzato una vera e propria scala di misurazione.

  • Primo indizio: pensarci sempre. Quando la vetrina è un’ossessione, quando tornate a casa con troppe buste inutili, o evitabili, incarnate il primo indizio.
  • Secondo indizio: lo shopping visto come rifugio. Se comprate qualcosa frequentemente per eliminare la depressione, o più semplicemente un senso di tristezza, allora il secondo indizio è tutto vostro.
  • Terzo indizio: un’attività sostitutiva. Se per fare shopping scappate dall’ufficio, o posticipate impegni di lavoro, arrivando perfino in ritardo ad appuntamenti mondani-professionali-amichevoli-amorosi, ecco che siete shopaholic giunte a uno stadio preoccupante.
  • Quarto indizio: l’acquisto cresce. Quando sfidate il vostro conto in banca perché non potete farne a meno e il numero degli acquisti schizza alle stelle, mandando in rovina i vostri risparmi, preoccupatevi. E’ diventata l’unica fonte della vostre soddisfazione.
  • Quinto indizio: la reazione esagerata di fronte alla negazione. Il vostro compagno, o vostro marito (o vostro padre) vi ha appena rimproverate per le spese eccessive. Magari vi ha tolto la carta di credito. Ecco che si scatena il putiferio. Siete pronte a non rivolgere più la parola a parenti o partner. Vi sentite male. Vi sentite disorientate. Non avete appigli, nulla che vi conforti.

E’ ufficiale: siete shopaholic. Una condizione di dipendenza che colpisce per lo più le donne ansiose. “Abbiamo trovato che la dipendenza da shopping è legata a sintomi di ansia, depressione e bassa autostima, e lo shopping può funzionare come meccanismo per sfuggire, o far fronte, a sensazioni spiacevoli”, dichiarano gli esperti.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Settembre 2022 9:28


Bellezza del viso: peeling e quotidiano scrub per un successo assicurato

Capelli decolorati addio: ci sono le nuove tinture per capelli