Il consumo moderato di vino apporta straordinari benefici all’organismo, a partire dal sistema cardiocircolatorio fino alle articolazioni.

Il vino vanta lunghe radici nel tempo, fino agli Egizi e ai Romani. Ma quanto vino si può bere quotidianamente? Il rapporto degli esperti dopo recenti studi parla di un massimo di 700 ml di vino al giorno: quantità che renderebbe il vino anche salutare.

Alleato del sistema cardiocircolatorio: l’uso moderato di vino può ridurre il rischio di cardiopatie di oltre il 25%. Merito anche dell’alcol contenuto nel vino, in grado di pulire le arterie e abbassare il colesterolo cattivo.

Per la diuresi: il vino bianco secco, ricco di potassio, favorisce l’eliminazione delle urine, mantenendole povere di scorie azotate. In pratica, esercita azione contraria al sodio. Inoltre, l’alcool presente nel vino favorisce la filtrazione renale. Gli esperti, però, ricordano che il consumo di vino è sconsigliato a chi soffre di disturbi renali.

Fa buon sangue: quella che sembrava una diceria popolare, viene confermata dalla scienza. Sembra che il vino svolga un’azione anticolesterolemica grazie alla vitamina C in esso presente. Alcuni elementi minerali presenti nel vino, inoltre, contribuiscono a proteggere i vasi sanguigni e il cuore. Il primo chiamato in causa è il magnesio, anticoagulante per la prevenzione della formazione di trombosi. Poi c’è il potassio, che ha la capacità di tonificare il cuore. Il silicio agisce sulla salute strutturali delle pareti delle vene e delle arterie. Il cromo favorisce la prevenzione dell’arteriosclerosi, evitando l’accumulo di colesterolo.

Amico delle articolazioni: il vino rosso svolge un’azione di contrasto rispetto  alle patologie infettive o metaboliche che colpiscono le articolazioni. I vini rossi sono anche ricchi di polifenoli, noti per la potente azione antivirale. che svolgono anche una egregia azione antivirale. Chi soffre di artrosi può consumare sia bianco che rosso, al fine di ottenere il beneficio derivante da entrambe le tipologie di vino.

Metabolismo: il vino contiene vitamine del gruppo B, in particolare la B2 o ribloflavina, conosciuta come antiossidativa del metabolismo. Degna di nota, inoltre, è anche la proprietà del nettare degli Dei che stimola la secrezione del succo pancreatico, favorendo quindi l’assimilazione di oli e grassi. E poi il cromo, in grado di stimolare la produzione di insulina e, quindi, diminuire del 40%  il rischio di patologie diabetiche. Lo assicura una ricerca effettuata negli USA.

Antidepressivo: l’etanolo, in circolo nell’organismo grazie al consumo di vino,  agisce come un potente antidepressivo e calmante. Il consumo, però, deve essere moderato e rimanere nelle quantità sopra esposte, poichè, in caso di eccesso, l’effetto paradosso sarà quello di provocare depressione e ansia.

Elisir di lunga vita e giovinezza: il vino rallenta il processo di invecchiamento, grazie ai polifenoli. La loro azione è antiossidante e contrasta l’insorgenza dei radicali liberi. Buon vino a tutti. Ricordate il limite consentito per chi si mette alla guida!

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Luglio 2022 9:43


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