Durante la gravidanza e l’allattamento il seno è sottoposto a cambiamenti e sollecitazioni continue: è importante prendersene cura per sé e per il bambino
Prendersi cura del proprio seno in gravidanza non solo è importante, ma fondamentale. Dopo la nascita del bambino, infatti, sarà per alcuni mesi l’unica fonte del suo sostentamento. Sottoposto a mutamenti e a sollecitazioni notevoli, il seno cambia profondamente nel corso della gestazione, spesso a partire dalle prime settimane. Le prime fasi della trasformazione, particolarmente evidenti, riguardano il volume stesso del seno che aumenta notevolmente, la pelle che diventa più sensibile e tesa con una visibilità più accentuata dei vasi sanguigni sottocutanei, un acuirsi del turgore delle mammelle con aumento della sensibilità dei capezzoli, uno scuri mento dell’areola. A volte, inoltre, può presentarsi anche un fastidioso senso di pesantezza. Nel corso della gravidanza, per di più, possono iniziare a formarsi le prime smagliature, mentre dai capezzoli, a partire dal secondo trimestre, possono verificarsi fuoriuscite di colostro.
Come fare per prendersi cura del proprio seno? Anzitutto, dalla gravidanza a tutto il periodo dell’allattamento, va prestata massima attenzione alle cure mediche e alle scelte alimentari. Mantenere uno stato di forma complessivamente accettabile, sano ed equilibrato, aiuterà a mantenere un seno florido ed immune da danni seri. Una pratica che è possibile attuare da sole è quella di massaggiare delicatamente i capezzoli per prepararli all’allattamento. Il massaggio deve essere il più possibile naturale e delicato, altrimenti rischierà di rimuovere le sostanze protettive dell’epidermide prodotte naturalmente dallo stesso seno. Se i capezzoli sono molto secchi, può essere opportuno applicarvi un olio naturale dopo averli lavati con acqua e detergenti neutri.
L’igiene in questa fase è particolarmente importante. La presenza di batteri, infatti, potrebbe essere fonte di infezioni per il nascituro durante la poppata. Per stare tranquille, il rimedio è semplice: lavare il seno con acqua bollita almeno una volta al giorno, tamponando poi delicatamente con un panno pulito per asciugare. Quanto ai reggiseni, meglio adoperare quelli morbidi e non troppo costrittivi, in grado di rispettare la silhouette naturale del seno. Bandite – almeno per alcuni mesi – magliette troppo aderenti o di tessuto sintetico, che fanno sudare eccessivamente. Un possibile rimedio fai da te, inoltre, è rappresentato dall’applicazione di qualche goccia del proprio latte dopo la poppata, lasciando asciugare il seno all’aria: le proprietà idratanti antisettiche del latte sono un toccasana antico ma sempre valido.
In caso di malattie della pelle come psoriasi o eczema, infine, è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo per applicare eventualmente prodotti compatibili con l’allattamento.