In Italia una coppia su quattro ha problemi di infertilità e non riesce a concepire in modo naturale. Tra le cause, l’età della donna gioca un ruolo di primo piano.

Mamme semppre più in la con gli anni: questa la principale causa dell’infertilità che colpisce sempre più coppie. Si è passati, infatti, da una media di 25 anni dei primi anni ’90 agli attuali 32, età in cui la riserva ovarica inizia già a diminuire.

Ma ci sono numerosi altri fattori che causano l’infertilità e su molti di essi si può agire per tempo riuscendo così ad ottenere una gravidanza. Con Andrea Borini, presidente della Società italiana di fertilità e sterilità, si sono prese in esame le ultime ricerche scientifiche sull’infertilità per capire cosa minaccia un concepimento naturale.

Come abbiamo detto, l’età è il fattore cruciale per l’infertilità. Il nostro organismo è “tarato” per avere una gravidanza quando la fertilità è al massimo, cioè tra i 20 e i 30 anni quando la riserva di ovuli è ancora ricca, dai 100 ai 200.000 che a 40 anni diventano solo 2.000. Inoltre, dopo i 35 anni la qualità degli ovociti diminuisce e aumenta il rischio di abortività.

Perciò, anche se molti personaggi famosi – da Antonella Clerici a Gianna Nannini e Heather Parisi – sono diventate mamme dopo gli “anta”, questa non è affatto la regola. Purtroppo, sono sempre di più (circa il 6%) le donne che aspettano i 40 anni per decidersi a fare un figlio, fatto che ha contribuito a ridurre di tre volte il tasso di natalità in Italia da 2,7 figli per coppia a 1,2 in 25 anni.

Una dieta equilibrata con pochi grassi e la giusta quantità di proteine aiuta a prevenire l’infertilità Fondamentali sono gli acidi grassi monoinsaturi (olio extravergine di oliva) e le proteine preferendo alla carne i legumi (proteine di origine vegetale), che sono anche una buona fonte di zinco, che favorisce il concepimento e la qualità degli ovociti.

Altra fonte proteica fondamentale è il pesce, che è ricco di zinco e di omega 3, acidi grassi che contribuiscono a mantenere in buona forma l’apparato riproduttivo e a combattere l’infertilità. Di zinco, inoltre, sono ricchi il latte, la carne, le uova, il lievito di birra e anche i frutti di mare come le ostriche. Per i carboidrati, invece, meglio scegliere quelli a basso indice glicemico come pasta, riso e pane integrali piuttosto che quelli raffinati che stimolano maggiormente la produzione di insulina, meccanismo che può influenzare negativamente il delicato equilibrio della riproduzione.

Frutta e verdura fresche di stagione devono essere sempre presenti nella dieta della fertilità perché sono ricche di vitamine, minerali oligoelementi e sostanze antiossidanti che proteggono le membrane cellulari. Anche il ferro è essenziale: lo si trova nel tuorlo d’uovo, nelle verdure a foglie verdi, fagioli, frutta secca, ma, soprattutto, nella carne bianca e rossa.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2014 12:35


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