Scatta la super tassa al supermercato, rincari su questi prodotti

Scatta la super tassa al supermercato, rincari su questi prodotti

Supermercato, scatta la nuova super tassa: quanto pagherai di più, italiani furiosi per i rincari. Cosa cambia.

La spesa al supermercato, già gravata da rincari e aumenti legati all’inflazione, si prepara ad affrontare nuovi rincari che entreranno in vigore a partire dal 2026 con una nuova misura, definita “sugar tax“, tassa specificamente pensata per colpire alcune categorie di bevande al fine di tutelare la salute pubblica. Scopriamo, dunque, cosa cambia nello specifico.

Arriva la sugar tax, la tassa sulle bevande zuccherate: la nuova super tassa al supermecato

Con la nuova super tassa si intende scoraggiare il consumo eccessivo di zuccheri, nello specifico delle bevande industriali. Le bibite gassate, i succhi con zuccheri aggiunti, ma anche le bevande apparentemente più salutari – come i latti vegetali – rientreranno tra i prodotti soggetti a tassazione.

donna spesa cestino supermercato

Il rincaro previsto dovrebbe aggirarsi attorno al 5% del prezzo al dettaglio: una percentuale relativamente contenuta, soprattutto se confrontata con quanto accaduto nel Regno Unito e in Messico, dove misure simili hanno provocato aumenti fino al 20%.

Un’opportunità mascherata da stangata?

Secondo i dati ufficiali, l’introduzione della sugar tax in Italia potrebbe generare un gettito superiore ai 400 milioni di euro annui.

Fondi preziosi, che potrebbero essere utilizzati per promuovere campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo eccessivo di zuccheri, nonché per sostenere iniziative nelle scuole e nei centri di prevenzione sanitaria. Tuttavia, il provvedimento arriva in un contesto economico già teso, dove le famiglie fanno i conti ogni giorno con l’aumento del costo della vita.

Molti cittadini pensano che tale tassa possa diventare un ulteriore fardello da trasportare, soprattutto per chi ha redditi medio-bassi.

Resta da vedere se, come auspicato, la sugar tax riuscirà a trasformarsi da imposta poco gradita in leva utile per attuare un cambiamento importante e reale delle abitudini alimentari.