Roma scalza Bologna e si aggiudica il titolo di Loveville 2014, il campionato sponsorizzato da Durex che premia le città più spendaccione in fatto di sesso
Roma capitale anche in fatto di sesso. La città eterna è stata dichiarata Loveville 2014, scalzando Bologna che aveva vinto la scorsa edizione. Numeri alla mano, i romani sono i cittadini italiani più sessualmente attivi e ”performanti” in base ai risultati del campionato nazionale dell’amore organizzato e sponsorizzato da Durex. In cosa consisteva la gara? Nell’analisi degli indici di vendita pro capite di prodotti legati al benessere sessuale: gel, sex toys, preservativi e altri ammennicoli da utilizzare da soli, da sole o in coppia: bene, Roma ha surclassato la concorrenza e non solo in termini quantitativi, visto che l’analisi dei dati ha tenuto conto anche della popolazione delle città di questo surreale campionato.
Con i suoi 5.812.000 euro spesi negli ultimi sei mesi, Roma ha guadagnato la palma di città più sessualmente attiva d’Italia. Medaglia d’argento per Genova, che deve accontentarsi della qualifica di Loveville in seconda. Bronzo per Bologna, che perde due posizioni ma che si conferma tra le città italiane più propense all’amore. E le altre? La classifica di Loveville 2014, anzitutto, fotografa un’Italia spaccata in due. Al nord e al centro si spende di più per certi tipi di prodotti rispetto al Sud. All’ultimo posto, infatti, le province accorpate di Palermo e Matera, mentre al penultimo il capoluogo della Sicilia, Palermo. Altre città del Mezzogiorno, Brindisi e Taranto, ex aequo in penultima posizione. Fa eccezione Milano, relegata in un anonimo ventesimo posto.
Ma come valutare questi dati, queste fredde cifre numeriche legate a classifiche e piazzamenti? La parola all’esperto. “I romani si sono dimostrati i migliori amatori, i più passionali d’Italia”, afferma sicuro il sessuologo Marco Rossi.. “A Roma si pratica una sessualità vissuta in modo giocoso, dinamico e sportivo. Roma è da sempre socialmente molto attiva, potendo contare su una popolazione storicamente propensa alla condivisione. Una delle principali caratteristiche dei romani è sicuramente la cultura del divertimento, inteso come condivisione dello stare bene insieme e del piacere. Questo elemento confluisce con la maggiore possibilità di incontri e di socializzazione in una città che conta circa tre milioni di abitanti dalla giovialità tipica dei capitolini. I romani hanno dimostrato agli italiani di essere più attenti alla protezione, senza però trascurare il lato giocoso del sesso”.
Nella capitale sono stati spesi in sei mesi quasi 1.500.000 euro in pleasure gel e preservativi. Ma quanto hanno speso gli italiani in totale? Oltre 62 milioni di euro in sei mesi, per una media di nove rapporti sessuali al mese e 142 l’anno. Su certi versanti, non c’è crisi che tenga.