Il delitto, apparentemente immotivato, sconvolge i familiari e il paese di San Giovanni La Punta.

Lucrezia di Prima, donna di 37 anni, venerdì pomeriggio si era allontanata dalla casa in cui abitava senza portare con sé il cellulare ed i documenti. A dare l’allarme era stato il marito, che si era preoccupato non vedendola rientrare nell’abitazione, poi è arrivata la denuncia dei genitori. Subito sono partite le ricerche dei Carabinieri a San Giovanni La Punta, senza risultato fino ad oggi, quando il fratello Giovanni di Prima, di 22 anni, ha confessato di averla uccisa e ha indicato dove ritrovare i suoi resti.

Il corpo della donna era tra le campagne di Nicolosi, in una strada secondaria: si pensa che però il delitto sia avvenuto altrove, considerate le incongruenze raccontante dall’assassino e le poche tracce di sangue pervenute. Stando alla sua versione, Giovanni di Prima si era incontrato con la sorella per discutere e, in preda alla follia (dettaglio ancora da verificare) le avrebbe tagliato la gola. Dopo l’interrogatorio, il ragazzo è stato fermato dalle forze dell’ordine con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

L’ennesimo caso di femminicidio sconvolge i genitori della vittima e l’intera comunità di San Giovanni la Punta, dove la famiglia di Prima era conosciuta da tutti come tranquilla e perbene, in particolar modo Lucrezia. Lei e il padre erano infatti impegnati nel volontariato della Protezione civile comunale e della Chiesa Madre del paese.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2021 12:30


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