L’inchiesta di ieri sera mandata in onda da Report ha svelato alcuni dei retroscena sulla produzione dei piumini e dei giacconi del prestigioso marchio di abbigliamento di lusso Moncler, oggi di proprietà dell’imprenditore Remo Ruffini, ha l’indignazione dei telespettatori italiani.

“Siamo tutte oche” è il titolo dell’inchiesta del programma di Rai3 che ha fatto emergere come per ottenere la piuma d’oca, la materia prima che costituisce l’imbottitura del piumino Moncler, non si ricorre solo alle oche, ma anche ad altre specie di uccelli, come ad esempio le anatre.

Le telecamere di Report si sono recate in Ungheria dove ci sono gli allevamenti da cui arrivano queste piume e hanno scoperto che le oche vengono spiumate, vive, anche quattro volte l’anno.

La conduttrice Sabrina Giannini ha intervistato i responsabili delle catene di produzione dei piumini Moncler, che proprio dalla griffe ricevono tutte le materie prime: piume, stoffe, bottoni, chiusure lampo, etichette e loghi da applicare al capo finito.

Il dato shock: i terzisti ricevono per ogni capo finito un compenso che si aggira tra i 30 e i 45 euro, mentre sul cartellino, in negozio, il prezzo sale fino a raggiungere e talvolta superare i 1.000 euro.

I commenti degli utenti non hanno tardato ad arrivare: la pagina Facebook della nota casa di abbigliamento è stata ricoperta di insulti. In rete è poi nato l’hastag #siamotuttioche.

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ultimo aggiornamento: 16 Maggio 2022 10:51


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