Il dolore è soggettivo, ma se potessimo fare una classifica, quanto fa male il piercing al trago in confronto agli altri?

Forse non esiste nulla di più soggettivo della scala del dolore, questo lo sappiamo. Ma se siete in procinto di farvi un trago, un piercing all’orecchio tanto bello quanto particolare, è legittimo che vi chiediate se patirete le pene dell’inferno.

Quanto fa male il piercing al trago? La risposta non è semplice: meno di uno al capezzolo, ma questo buco all’orecchio è pur sempre un’operazione invasiva. Scopriamo di più!

Trago: piercing doloroso oppure no?

La soglia di dolore è una misura completamente soggettiva, che varia da soggetto a soggetto e persino nello stesso soggetto a distanza di tempo. Lo stimolo che genera dolore può essere misurato in modo oggettivo, ma lo stesso non vale per la percezione di tale stimolo.

Non c’è modo, quindi, di definire a priori quanto uno stimolo sarà percepito doloroso da una persona. Però, si può stilare una sorta di “classifica” dei piercing, da quelli che generalmente sono percepiti come molto dolorosi a quelli che lo sono meno.

Tra i piercing più dolorosi si annoverano quelli eseguiti sui genitali. Inaspettatamente, il cosiddetto bridge (attraverso il naso, tra i due occhi) è tra i più dolorosi, e fa in genere male quanto quello sui capezzoli. Ombelico, sopracciglio il piercing medusa si collocano in una fascia media di dolore, mentre quelli meno dolorosi in assoluto sono quelli che forano la lingua e la cartilagine dell’orecchio.

In merito ai piercing all’orecchio, quelli che attraversano la cartilagine dell’arco superiore sembrano essere più dolorosi di quelli praticati più in basso e il trago è in genere il più doloroso tra i piercing dell’orecchio.

Insomma, anche se non possiamo dare una misura precisa di quanto fa male il piercing al trago, l’esperienza di chi lo ha fatto ci insegna che, se abbiamo già altri piercing, anche solo i classici fori all’orecchio, dovremmo essere perfettamente in grado di sopportare il piccolo dolore che crea.

Piercing al trago: meno dolore grazie alle creme anestetiche

Negli ultimi anni si è diffusa, anche negli studi di body art meno modaioli, la consuetudine di usare le creme anestetiche (o creme anestetizzanti) per tenere sotto controllo il dolore. Se non possiamo fare a meno del nostro nuovo piercing al trago ma temiamo il dolore, una piccola applicazione di crema anestetica può essere la soluzione. Naturalmente, come ogni volta che si tratta di medicinali, dopo aver sentito il parere del nostro medico o di uno specialista.

Piercing trago: rischi e costo

Sicuramente la differenza a livello di prezzo la fa la mano del professionista a cui vi rivolgete: in generale, siamo tra i 40 e i 60 euro. Ricordiamo che scelgiere uno studio professionale è indispensabile, proprio per ridurre i rischi e avere la garanzia di non avere conseguenze. Naturalmente, diffidiamo di chiunque non usi almeno guanti e aghi monouso.

Il tragus, così viene chiamato questo piercing, non causa danni all’udito, problemi ai nervi facciali nè pericolose infezioni. La percentuale di infezione è la stessa rispetto alla perforazione di altre parti del corpo. Ma vista la zona così delicata i rischi ci sono, e va effettuata una disinfezione accurata della parte nei giorni immediatamente successivi.

Orecchino al trago: quale scegliere?

Il piercing al trago è uno dei più comuni e per questo motivo esiste una grandissima scelta di orecchini fra i quali scegliere.
I grandi classici sono le barrette in acciaio chirurgico, ma non mancano brillanti, anelli e anche modelli più fantasiosi. Ecco qualche consiglio sulla scelta dell’orecchino al trago migliore per noi.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2021 9:32


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