La sindrome da rientro colpisce una persona su dieci e si manifesta con irritabilità, calo di attenzione, mal di testa, difficile digestione della quotidianità e un generico senso di stordimento. Ma si può curare prima di partire.

Le vacanze ogni anno sono sempre più attese, ma volano via in un attimo e ad aspettarci a casa troviamo lavoro, routine e la sindrome del rientro.

Gli americani la chiamano “post vacation blues”, dove “blue” è sinonimo di tristezza, depressione ed è la sindrome da rientro, che colpisce in Italia circa 6 milioni di persone quindi in pratica afflige più della metà dei vacanzieri che rimpiangono le passate vacanze.

Medici e specialisti trovano le cause di questa sindrome da rientro  nella ripresa delle attività quotidiane e nel cambiamento di abitudini. Il passaggio dal relax vacanziero ai ritmi frenetici delle attività lavorative si riflette sul piano psico-somatico e di solito questa sindrome scompare in un intervallo di tempo che va tra i 10 e i 30 giorni, colpendo indistintamente adulti, bambini e adolescenti.

Giandomenico Bagatin ed Erica Cossettini, psicologi psicoterapeuti e consiglieri dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia sostengono che la sindrome da rientro si può prevenire tramite alcuni accorgimenti: chiudere gli affari irrisolti, ricavarsi dei momenti di pausa anche brevi durante l’anno e imparare a gestire gli obiettivi.

Oltre a questi accorgimenti ecco qualche altro consiglio:

– E’ necessario prestare attenzione all’alimentazione soprattutto se in vacanza ci si è nutriti in maniera poco ordinata e bilanciata, quindi piatti semplici, poco elaborati, bere molta acqua ed evitare invece cibi che possano appesantire

– Un rientro graduale dalle vacanze aiuta a non cadere vittime della sindrome da rientro magari tornando in città uno o due giorni prima della fine delle ferie in modo da riabituarsi alle temperature ed ai ritmi.

– Tenersi in forma continuando a fare attività fisica così da non interrompere di colpo i benefici apportati dalle nuotate al mare o dalle passeggiate in montagnaci e ci darà la sensazione di stare ancora in ferie oltre che aiutarci a ridurre lo stress e a riposare meglio. L’ideale è fare jogging o bicicletta e ovviamente il nuoto così da assiociare i vantaggi dello stare all’aria aperta a quelli dell’attività fisica.

Ed ora che sappiamo come prevenire la sindrome da rientro, non potrà che essere una passeggiata!

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2022 11:35


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