Il Vaticano richiama all’ordine i tre preti no vax che hanno diffuso l’opuscolo con le loro opinioni sulla pandemia.

Una vicenda sconcertante che ha coinvolto tre preti di Mapello, in provincia di Bergamo. I sacerdoti avrebbero diffuso nelle loro parrocchie degli opuscoli scritti di loro pugno, titolati “Covid-19. I conti non tornano.” I preti avrebbero parlato di “vaccinazione sperimentale” e aizzato i loro fedeli contro l’utilizzo del Green Pass.

La nota del Vescovo Francesco Beschi parla chiaramente di “situazione di sconcerto” e subito richiama i fedeli all’ordine: “L’appello è alla vaccinazione e a seguire la linea del Papa”. Il Vaticano è intervenuto richiamando i preti all’obbedienza ricordando la loro funzione di guida della comunità.

Fede contro scienza

Anche un parrocchiano biologo è intervenuto nella questione, smentendo parola per parola quanto riportato nell’opuscolo dei preti no vax. Fede contro scienza, all’ennesima potenza. Il biologo ha riportato all’ordine i preti, mettendo in campo la sua esperienza in materia.

Sergio Ravasio, laureato in Scienze Biologiche, dopo questa iniziativa è pronto a dire addio alla Chiesa: “Continuerò ad essere cittadino di Mapello ma non potrò più esserne parrocchiano“, esordisce in una lettera aperta pubblicata sul Corriere della Sera. Ravasio smonta punto per punto le dichiarazioni dei tre preti.

“Quando si tratta di opinioni scientifiche non si possono scrivere certe cose,” ha aggiunto l’uomo che, tra l’altro, vanta anche un dottorato in biochimica.

La vicenda dei tre preti no vax ha generato grande sconcerto, anche al di fuori dal mondo ecclesiastico. Perché è inammissibile che degli uomini che hanno un ruolo di guida pastorale di una comunità esercitino il loro potere spirituale per ammaestrare le folle secondo precetti che non sono di loro competenza.

I preti no vax con questo gesto hanno messo a repentaglio la sicurezza sanitaria dei loro fedeli. La curia li richiama all’ordine e la dichiarazione del Papa è perentoria: “La Chiesa crede nel vaccino”.

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