Il dilemma del bagno in mare dopo mangiato e l’ansia della congestione: ecco cosa c’è da sapere

Ogni anno la solita storia, si portano i bambini in spiaggia e vorrebbero stare in acqua tutto il giorno, anche dopo mangiato, ma bisogna aspettare per evitare la congestione. Ma quanto bisogna attendere? E perchè?

Leggi anche: Vacanze al mare con i bambini: come fare?

Innanzi tutto bisogna sapere che la congestione è causata da uno sbalzo di temperatura troppo forte durante la digestione. In questo momento infatti, l’addome è surriscaldato dal lavoro del sangue che permette la digestione, se ci si immerge nell’acqua, che è molto più fredda della temperatura corporea, la digestione si bloccherà provocando nausea, vomito, o in casi più gravi, anche svenimenti.

E’ giusto quindi porre la giusta attenzione al tempo che intercorre tre il pasto e il bagno in mare, in questo modo la congestione verrà evitata senza problemi.

Il tempo di attesa tra il pasto e il bagno dipende dalla quantità di cibo assunta: per uno spuntino come yogurt o frutta, non c’è bisogno di attendere, mentre un gelato equivale a un’oretta di attesa, un pasto leggero, due ore circa, uno abbondante, anche 3 ore.

Non bisogna dimenticare che la congestione è appunto dovuta a uno sbalzo termico in un’ambiente freddo, quindi non solo l’acqua del mare o della piscina, ma anche un locale con l’aria condizionata troppo bassa rispetto alla temperatura esterna può essere causa di congestione.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2015 17:14


La modella Amanda Booth e il figlio Micah con la sindrome di Down: farà il modello

Arriva “Se mi perdo”, nuovo strumento per ritrovare i bambini