Micaela Ramazzotti e gli altri membri del cast dell’opera di Sebastiano Riso, sono stati i protagonisti del photocall che si è svolto a Cannes. Il film “Più Buio di Mezzanotte” è stato infatti inserito nella Semaine de la Critique.

In un Festival gigantesco ma istituzionale come Cannes, è più facile che le sorprese arrivino dalle sezioni parallele alla Selezione Ufficiale, ovvero la Semaine de la Critique.

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In quest’ultima, la più piccola di tutta la kermesse, è un film italiano di Sebastiano Riso, in sala da oggi, il cui cast è composto da Micaela Ramazzotti, Davide Capone, Vincenzo Amato, Lucia Sardo, Pippo Delbono, Fabio Grossi, Carla Amedeo.

Più Buio di Mezzanotte è l’opera prima di Sebastiano Riso, un film che indaga il complesso tema dell’affermazione della propria identità sessuale in un mondo sordo e ostile a tutto ciò che appare diverso, non omologato.

Nel film Più Buio di Mezzanotte siamo nella Catania degli anni ‘80 e Davide è un bambino magro, introverso, dai lineamenti delicati quasi femminili, con una folta e indisciplinata chioma di capelli rossi sulla testa, impegnato a prendere coscienza della propria omosessualità ma incontrando allo stesso tempo grandi opposizioni, in primis dal padre, che vorrebbe a tutti i costi “curarlo” ma mai accettarlo così com’è.

Nel corso del film Più Buio di Mezzanotte il ragazzo finirà dunque col rifugiarsi nel mondo invisibile di emarginati come lui, un mondo che si popola di notte quando la società riposa.

Quello raccontato sin dal titolo del film Più Buio di Mezzanotte è infatti uno stato dell’anima, l’oscurità di un’esistenza costretta a rintanarsi in un notturno sempre più fitto, quando non a sparire del tutto.

Il ragazzo cercherà un disperato contatto con quel mondo esterno, insieme all’emancipazione da un padre deleterio e alla conferma di un affetto materno invece solido, quasi indistruttibile. Molte saranno le lezioni portate a casa ma ancora di più saranno le ferite inflitte all’anima, profonde e non rimarginabili, quelle ferite che solo il tempo potrà lenire.

Il film Più Buio di Mezzanotte è ispirato alla vera vita di Davide Cordova in arte Fuxia, uno degli animatori del club romano Muccassassina, che si ritaglia una parte nelle vesti di drag queen e che era coinquilino del regista e accompagna l’opera sulla Croisette anche il vero Davide, che oggi a 46 anni è tornato nella sua Sicilia e che tiene a dire:

“Sono felice di questo film e sono molto fiduciosa e speranzosa che tanti genitori possano capire che a prescindere dalla diversità i figli vanno amati e coccolati, la loro vita va protetta perché è unica. A ciascuno serve amore per aver la forza di continuare a vivere”.

Parole indubbiamente incisive che danno la misura degli anni della sua sofferenza, trascorsi a fuggire dalle forzate punture di ormoni da parte del padre che non lo accettava per quello che era.

Con le sue ombre notturne, i sorrisi malinconici e l’ironia di chi ha già patito abbastanza per essere triste, il film Più Buio di Mezzanotte parla di allora ma anche dei paradossi odierni, quando la condizione di “diversità” nei gusti sessuali trova ancora difficoltà ad essere accettata, specie in Italia.

Licia De Pasquale.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 10:47


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