La difficoltà a mantenere la concentrazione e la sensazione di stanchezza mentale sono comuni in molte persone, a livelli più o meno importanti, e possono essere legate non soltanto allo stress quotidiano, ma anche a carenze di tipo nutrizionale.
Approfondiamo quindi il legame tra alimentazione e lucidità mentale, sottolineando come alcuni supporti, ad esempio un integratore di vitamina B12, siano validi aiuti per ridurre i sintomi.
La stretta connessione tra corpo e psiche
Viviamo in un’epoca sempre più contraddistinta da ritmi elevati, talvolta frenetici. Trovarsi sotto pressione è spesso una condizione che si ripete giorno dopo giorno, non solo in ambito lavorativo ma anche familiare, causando sintomi di variabile entità riferibili alla stanchezza mentale e fisica. Le nostre giornate iniziano a tutta velocità, proseguono con pochi momenti di reale pausa, si concludono con un forte accumulo di stress e ripartono il mattino dopo nella stessa direzione. Si fa fatica a ricavare spazi riposanti, poiché la realtà che ci circonda viaggia vorticosamente. La spossatezza che ne consegue sembra quasi inevitabile ed è percepibile attraverso un’ampia gamma di segnali: mancanza di energia, irritabilità, sonnolenza, apatia, fatica nella focalizzazione sui propri pensieri e obiettivi. Una mente consumata comporta un calo di forza nel fisico, e viceversa: i due campi funzionano in modo interconnesso e inscindibile, accusando criticità che si trasmettono da una direzione all’altra. Non aiutano le abitudini ormai consolidate relative al perenne ed esagerato utilizzo degli strumenti elettronici.
L’importanza dell’alimentazione
Ad aggravare questi disturbi contribuiscono spesso anche vizi non salutari, come il consumo in eccesso di caffè, sigarette o alcool, e il perseguimento di regimi alimentari non corretti, dalla tendenza ad abbuffarsi di prodotti iper zuccherati o cibi grassi all’amore per le diete troppo ferree. È una sorta di circolo vizioso: gli alimenti attraenti nel gusto e semplici nella reperibilità possono confortare dallo stress, ma la cattiva qualità degli stessi non fa altro che aumentare eventuali problematiche già in essere. Bisognerebbe fare lo sforzo di impegnarsi a seguire un regime nutrizionale più attento ed equilibrato, senza esagerare con le privazioni, integrandolo con validi supporti come la vitamina B12, utile a stabilizzare il metabolismo energetico.
La vitamina B12, presente in natura in alimenti come carne, pesce e latticini, ma solo parzialmente assimilata dall’organismo, è infatti un valido aiuto per il sistema nervoso e la sintesi del DNA, una vera ricarica contro la stanchezza e un ausilio per generare il buonumore. Doti significative, da sfruttare per allontanare l’astenia e ricavare un senso di effettivo benessere. Peraltro, come da definizione, l’integratore aggiunge, perfeziona, offre ottima assistenza, ma non sostituisce: permane quindi la necessità di una dieta il più possibile sana, dagli alimenti proteici alle verdure, dalla frutta ai cereali, a maggior ragione in condizioni di routine quotidiana logoranti.
Corretta alimentazione, integratori e altri accorgimenti, come l’impegno di crearsi dei piccoli momenti di relax durante la giornata, sono dei toccasana per difendersi dalla contemporaneità: la via giusta per provare a stare meglio.
