Perché si dice “bastian contrario”: la vera storia dietro il modo di dire più polemico di sempre

Perché si dice “bastian contrario”: la vera storia dietro il modo di dire più polemico di sempre

“Essere un bastian contrario”: un modo di dire diffuso ancora oggi per descrivere chi ama andare controcorrente.

Nella lingua italiana ci sono tanti modi di dire che, in poche parole, racchiudono atteggiamenti e comportamenti universali (come “piantare in asso”). Uno dei più conosciuti è senza dubbio “bastian contrario”, un’espressione che viene usata per indicare chi, per carattere o per principio, assume sempre la posizione opposta rispetto agli altri. Ma da dove arriva questo detto? E perché si usa ancora oggi?

  • Origine: dalla storia di un personaggio realmente esistito
  • Quando si usa: per indicare chi si oppone per partito preso o ama contraddire gli altri.

“Bastian contrario”: l’origine

Il detto nasce da un personaggio realmente vissuto nel XVII secolo: Sebastiano Contrario, un uomo di origine piemontese, noto per il suo spirito ribelle e per la tendenza a schierarsi sempre dalla parte opposta rispetto alla maggioranza. Secondo le fonti, si trattava di un soldato o di un rivoluzionario che, qualunque fosse la decisione presa dal gruppo, sceglieva deliberatamente di fare l’opposto, diventando così un simbolo dell’atteggiamento polemico e anticonformista.

Il nome di Sebastiano (abbreviato in “Bastian”) unito al suo comportamento “contrario” ha dato vita all’espressione “fare il bastian contrario”, entrata poi nell’uso comune.

uomo punto di domanda dubbio

Sulle reali origini del modo di dire, tuttavia, esisterebbero svariate teorie. Secondo Alfredo Panzini, nel suo Dizionario moderno (1905), l’espressione deriverebbe da un certo Bastiano Contrari, “malfattore e morto impiccato”, il cui cognome sarebbe passato a indicare un comportamento ostinato o contraddittorio. Un’altra versione ricorda a Castelvecchio di Rocca Barbena un mercenario chiamato Bastian Contrario, morto in battaglia.

A Torino, invece, il Bastian Contrario per antonomasia è identificato con il Conte di San Sebastiano, che nella battaglia dell’Assietta (1747) fu l’unico a disobbedire all’ordine di ripiegare sulla seconda linea. Il gesto del Conte e dei pochi granatieri da lui guidati contribuì in maniera decisiva alla vittoria contro l’esercito franco-ispanico. Da questo episodio nacque anche il detto piemontese bogia nen! (“non muoverti!”), usato oggi sia per indicare caparbietà sia, in alcuni contesti, ottusità.

Alcuni studiosi ipotizzano che le prime due versioni possano coincidere: il mercenario di Castelvecchio potrebbe essere stato un soldato insofferente, poi disertore e brigante, come narrato nel romanzo storico di Luigi Gramegna. Tuttavia, il modo di dire non deriverebbe tanto dalle azioni storiche del personaggio, quanto dal suo comportamento rappresentato in una commedia teatrale dialettale successiva.

L’uso moderno dell’espressione

Nel linguaggio quotidiano, “bastian contrario” si usa per descrivere chi ha l’abitudine di contraddire le opinioni altrui, spesso non per convinzione profonda ma per il semplice gusto di distinguersi o di opporsi.

Può avere un’accezione ironica e bonaria – ad esempio riferita all’amico che non è mai d’accordo con il gruppo – ma anche un tono critico, per evidenziare un atteggiamento polemico o ostinato.

L’espressione “bastian contrario” continua a essere molto usata nella lingua italiana per indicare chi assume sempre la posizione opposta, anche senza un vero motivo. Un detto che affonda le radici nella storia ma che descrive perfettamente un tratto di carattere che, tra ironia e fastidio, resta attuale anche nella società di oggi.

Ecco a seguire alcuni esempi di uso comune di tale espressione:

  • “Non appena suggerisco di fare una passeggiata, lui si mette subito a dire il contrario… è proprio un Bastian contrario!”
  • “Ogni volta che propongo un’idea per il progetto, c’è sempre qualcuno che vuole fare il Bastian contrario e fa l’opposto”
  • “Se tutti vogliono andare al mare, lui dice subito di no… un vero Bastian contrario!”.