Doppio mento e anelli di Venere anche a diciotto anni per colpa della postura da tecnologia. Si chiama “tech-neck” e a farne le spese è il collo.

“Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Be’, se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno”.

Parole di Nora Ephron, alla presentazione del suo libro “Il collo mi fa impazzire-Tormenti e beatitudini dell’essere donna”.

Le rughe, in generale, sono causate da una serie di cattive abitudini alimentari (alcol) e di malsani stili di vita (sole, tabacco). Ma la maggior responsabile delle rughe in viso è l’espressione facciale. Idem per il collo.

Oggi le rughe si chiamano Tech-neck, ovvero le rughe causate dalla postura non corretta che abbiamo quando usiamo pc, tablet e smartphone.

Abbassare la testa per controllare i messaggi, scrivere email e navigare, porta, infatti, al continuo cedimento dei muscoli del collo, con il conseguente rilassamento dei tessuti dell’area compresa tra la parte inferiore del viso e la linea delle clavicole, i cui segni visibili sono stati definiti “ tech-neck ”.

Questa tecnologia spinta, o meglio, l’uso vorace che se ne fa, sta provocando a macchia d’olio la precocità del manifestarsi delle rughe sul collo anche nelle diciottenni.

Le rughe sul collo si vanno ad aggiungere alla lista degli effetti collaterali dovuti all’uso di pc, tablet e smartphone: disturbi della vista, mal di testa, dolori cervicali, disturbi del sonno e sedentarietà.

Per quanto riguarda il collo, il risultato è la comparsa del doppio mento e dei cosiddetti anelli di Venere, le rughe che appaiono orizzontalmente.

Recepito l’allarme, non resta che correre ai ripari, rammentando di tenere il capo dritto, ricorrendo a esercizi di rinforzo dei muscoli e assicurando l’idratazione dei tessuti.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2015 15:42


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