È calato il sipario su Sochi 2014 e la cerimonia di chiusura del Fisht Stadium ha ufficialmente concluso le Olimpiadi invernali organizzate dalla Russia, prima nel medagliere.

Sono terminate ieri, domenica 23 febbraio, le Olimpiadi invernali in Russia dopo 17 giorni di gare. Nella cerimonia di chiusura c’e’ il tributo agli atleti che hanno reso memorabili i Giochi ma anche alla ricca eredita’ che la Russia vanta nell’arte, nella musica, nel balletto, nella letteratura e nel circo. I giochi di luce e un’atmosfera onirica sono gli ingredienti principali della prima parte dello show, dove gli organizzatori sanno anche prendersi in giro riproponendo la gaffe del cerchio olimpico che resta chiuso ma stavolta con lieto fine.

L’ingresso di Putin fa da prologo alla sfilata degli atleti, con Arianna Fontana portabandiera della delegazione italiana, e alla premiazione dei medagliati di 30 e 50 km di fondo; C’è poi il passaggio di consegne con il presidente del comitato olimpico internazionale Thomas Bach che fa da intermediario tra i sindaci di Sochi e Pyeongchang, sede della prossima Olimpiade invernale nel 2018.

I coreani forniscono un assaggio di quello che attendera’ alle Olimpiadi invernali sportivi e tifosi fra 4 anni mentre il presidente del Cio, rivolgendosi agli atleti, ricorda che “vivendo tutti sotto un unico tetto avete mandato il messaggio di una societa’ di pace, tolleranza e rispetto”.

Dal presidente CIO Thomas Bach c’è anche il riconoscimento agli organizzatori di “aver mantenuto le promesse”, in un Paese dove le Olimpiadi invernali lasciano come eredita’ “una societa’ civile forte. Attraverso voi volontari chiunque di mente aperta puo’ vedere la faccia di una nuova Russia, efficiente e amichevole, patriottica e aperta al mondo”.

Poi la scena e’ tutta per le tre mascotte, con l’orso polare che spegne con un soffio il braciere olimpico che sovrastava il Fisht Stadium.

La Russia sperava di esserci anche nell’ultimo atto delle Olimpiadi invernali, la finale di hockey e invece sul ghiaccio c’erano Svezia e Canada, quest’ultimo vittorioso per 3-0. Poco male, per una nazione in grado di conquistare ben 33 medaglie complessive (13 ori, 11 argenti e 9 bronzi), seguita dalla Norvegia (11 medaglie d’oro) e dal Canada (10 medaglie d’oro).  Per quel che riguarda l’Italia, piazzatasi ventiduesima, è andata sicuramente meglio che a Vancouver grazie ad Arianna Fontana, la pattinatrice di short track, che ha ottenuto ben tre medaglie (2 di bronzo e 1 di argento), Christof Innerhofer  argento e bronzo nello sci alpino, Armin Zoeggeler bronzo nello slittino

L’appuntamento è a Pyeongchang, nella Corea del Sud, dove il braciere olimpico invernale tornerà a riaccendersi nel 2018.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2022 8:48


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