La soubrette spagnola Natalia Estrada dopo anni di silenzio torna a far parlare di sé con una lunga lettera dove racconta della sua vita lontana dalla televisione.

Negli anni 90 la bella soubrette spagnola Natalia Estrada era sposata con Giorgio Mastrota: dopo aver conquistato il pubblico italiano con la sua simpatia ed esuberanza si è separata e anno dopo anno ha lavorato sempre meno in televisione fino a lasciare definitivamente il mondo dello spettacolo per ritirarsi in un ranch che gestisce personalmente.

Natalia Estrada oggi è tornata a far parlare di sé pubblicando una lunga lettera per il suo amico giornalista Gigi Reggi in cui spiega i motivi che l’hanno portata a dire addio alle luci della ribalta:

A casa non ho la TV, non vado in città a prendere aperitivi o a fare la spesa. Vivo in campagna con cani, cavalli e bestiame e non ho bisogno di vacanze perché cerco di godere ogni giorno delle soddisfazioni che mi offre questa mia scelta di vita. Nei fine settimana, mio marito e io ci spostiamo per l’Italia tenendo corsi di equitazione e lavorando con il bestiame. Adesso vivo in campagna con cani, cavalli. È difficile farlo capire, lo so, soprattutto ai miei tantissimi fan. Ma è così. Non ho foto, se non a cavallo. (…)Davvero, Gigi, a differenza di suo papà io non ho mantenuto alcun legame con il mondo dello spettacolo. Pensa che sono appena stata alla Fiera’ dei cavalli di Verona, dove ho spiegato ai bambini l’importanza della campagna e delle tradizioni degli’ antichi cavallerizzi: dai vaqueros spagnoli ai butteri’ italiani, fino ai cowboy americani. Sono persone che tuttora trascorrono la vita a cavallo, in mezzo alla natura. Ed è proprio per questo che non voglio e non posso dare una immagine che non mi corrisponda.

La vita di Natalia Estrada è cambiata completamente, però adesso è completamente facile:

Non si tratta di montare a cavallo soltanto, si tratta di educare e comunicare con loro per ottenere un rapporto di collaborazione sincero e chiaro. Ho dei buoni maestri, mio marito Andrea e il suo collega Buck Brannaman, e i cavalli in cima a tutti. Tutto questo viene vanificato quando mi viene chiesto che cosa faccio ‘ora, infatti “montare a cavallo” non è come dire nella danza “faccio la soubrette”. È troppo superficiale, troppo semplicistico. Mi auguro che qualcuno, pur non avendo contatto con i cavalli, riesca a capire quanta cultura e ricchezza ci sono nell’andare a cavallo, nel praticare l’equitazione, così potrei smettere di dovere spiegare e quasi giustificare come è la mia quotidianità.

La sua ultima apparizione televisiva risale al varietà “Arrivano i nostri”, nel 2004 con Pippo Franco e alla sitcom con Enzo Iacchetti, “Il mammo”, mentre al cinema è stata coprotagonista del film di Carlo Vanzina, “Olé”, nel 2006.

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ultimo aggiornamento: 16 Maggio 2022 10:54


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