Lutto nel mondo della musica: si è spento a 76 anni Ozzy Osbourne, la leggenda dell’heavy metal, frontman dei Black Sabbath.
Nelle scorse ore il mondo della musica è stato scosso da una terribile notizia: è morto Ozzy Osbourne, leggenda dell’heavy metal e frontman dei Black Sabbath. Il celebre cantante si è spento all’età di 76 anni il 22 luglio 2025. Una scomparsa che segna profondamente i fan. Ma scopriamo tutti i dettagli della triste notizia.
La morte di una leggenda
A comunicarlo è stata la sua famiglia tramite una nota ufficiale, nella quale si legge: “Era circondato dall’amore, con la sua famiglia accanto. Chiediamo rispetto per la nostra privacy in questo momento difficile“.
Il 5 luglio scorso, Ozzy Osbourne era salito sul palco per l’ultima volta in un concerto-evento a Birmingham, la sua città natale, intitolato Back to the Beginning.
Un’ultima celebrazione della sua carriera straordinaria, affiancato dalla formazione originale dei Black Sabbath e da artisti del calibro di Metallica, Tool e Gojira.
La causa della morte di Ozzy Osbourne e la lunga battaglia con il Parkinson
Nato nel 1948 nel cuore operaio di Birmingham, Ozzy Osbourne, all’anagrafe John Michael Osbourne, ha vissuto un’infanzia difficile, segnata da dislessia, povertà e bullismo. Ma proprio da queste fragilità ha tratto la forza per diventare una delle voci più iconiche della storia della musica.
Nel 1968 fonda i Black Sabbath, gruppo destinato a rivoluzionare il rock con un suono oscuro e testi provocatori.
Sebbene non sia stata resa nota una causa ufficiale della morte, è noto che Ozzy Osbourne soffrisse da tempo del morbo di Parkinson. La malattia aveva compromesso la sua mobilità, costringendolo a esibirsi seduto durante il concerto finale.
Sharon Osbourne aveva recentemente dichiarato che, pur essendo fisicamente provato, la voce del marito restava potente.
La morte di Ozzy Osbourne rappresenta una perdita immensa per il mondo della musica, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue canzoni, i suoi concerti e l’influenza profonda lasciata su intere generazioni di artisti e fan.
