Se avete sempre sottovalutato le monete da 1 euro, potreste aver commesso un errore perché ce ne sono alcune che valgono parecchio.
Anche se sono state introdotte da poco più di vent’anni, alcune monete da 1 euro valgono parecchio. Parliamo di esemplari, non tutti ovviamente, che sono stati coniati in anni specifici e presentano determinati dettagli: è il mix di questi fattori a stabilire il prezzo.
Monete da 1 euro che valgono di più: occhio agli errori
Non solo le Lire rare, i collezionisti sono interessati anche alle monete da 1 euro. Entrate in circolazione nel 2002, sono relativamente recenti, eppure in alcuni casi devono essere considerate veri e propri tesori da custodire con cura. Il motivo è presto detto: il loro valore è destinato ad aumentare. Ma, quali sono quelle che valgono di più?
Le monete che possono raggiungere prezzi interessanti sono quelle interessate da errori di conio. Sembra strano, ma sono proprio gli “sbagli” a rendere un esemplare ricercato. Parliamo, ad esempio, di allineamento o immagini spostate rispetto alle scritte, oppure di macchie o particelle di metallo che non dovrebbero esserci. O ancora, il doppio conio, ossia quando una moneta viene colpita più volte durante la produzione e risulta sfocata.
Quali sono le monete da 1 euro che valgono?
Tra le monete da 1 euro che valgono di più troviamo quella del 2004 con errori di centraggio commessi dalla zecca di Atene. A renderla parecchio ricercata è l’immagine spostata, ben visibile perché in contrasto con il bordo. Un altro esemplare molto desiderato è quello emesso nel 2007 in Finlandia, che ha la scritta One Euro in una posizione sbagliata.
Infine, abbiamo diverse monete coniate dalla zecca di Spagna, interessanti perché ‘vittime’ di un difetto di stampa assai particolare: la faccia della moneta è stata colpita in modo imperfetto, creando variazioni visibili nel design finale.
Stabilire il valore attuale in euro è difficile, in quanto il prezzo varia sia in base allo stato di conservazione delle singole monete che al prezzo di mercato. In linea di massima, però, si parla di parecchi soldi in più rispetto al corrispettivo reale, quindi 1 euro.
