L’attrice Miriam Leone ha raccontato a La Repubblica di come hanno reagito suo padre e i suoi ex alle scene di nudo della serie TV 1993.
Miriam Leone è reduce dalla sua esperienza in 1993 in cui, dopo 1992, è tornata a vestire i panni della showgirl senza scrupoli Veronica Castello, disposta a tutto pur di raggiungere il successo. In 1993 non sono mancate le scene di nudo per la bella attrice, che ha suscitato sicuramente la reazione di suo padre, siciliano doc, e dei suoi ex fidanzati, come rivelato in un’intervista a La Repubblica.
Miriam Leone: “Mio padre e i miei ex non hanno preso bene le scene di nudo di 1993!”
L’attrice, molto diversa dal personaggio che interpreta, ha rivelato: “Piacere non fa, papà ed ex fidanzati non l’hanno presa bene… I miei ex hanno reagito quasi peggio di mio padre. Avevo paura di sbagliare ma la serie era scritta benissimo. Sentivo la necessità di fare quel salto”.
Probabilmente tra i suoi ex, Miriam si riferisce soprattutto al suo ultimo fidanzata noto, Davide Dileo, alias Boosta dei Subsonica, che tra l’altro ha scritto la colonna sonora di 1993.
Oggi Miriam si dedica per lo più alla carriera e a 32 anni non ha ancora intenzione di pensare alla maternità o al matrimonio. La Leone ha anche raccontato di come si senta molto diversa dalla sensuale e più cinica Veronica: “Ho costruito su altro, nel mio mazzo di carte quella dell’aspetto è stata l’ultima che ho giocato. Una persona si forma anche sulla scala di valori che ha: se la bellezza è al primo posto agirà di conseguenza”.
Antitesi della showgirl e soubrettina classica, Miriam ha svelato di essere stata un vero e proprio topo da biblioteca: “Ho studiato tanto, ero il classico topo da biblioteca. Vengo da una famiglia siciliana tradizionale, con un padre professore cresciuto prima del 68 e la mamma nata dopo il 68. Mi porto le radici antiche con un carattere ribelle. Ho fatto di testa mia, sono sempre partita col pensiero del nostos, il ritorno.
Un misto perfetto dei miei genitori. Mamma era giovanissima quando sono nata, ha uno spirito libero, artistico, come me. Siamo cresciute insieme. Papà mi ha sempre messo alla prova, mi regalava i libri e io leggevo tutto, per essere all’altezza. Ma per prima cosa dovevo dimostrare qualcosa a me stessa, fin da bambina. Mi mettevo un velo in testa e facevo gli spettacoli da sola, declamando i libri. Il mio sogno era sposare Piero Angela, perché sapeva tutto”.
Riproduzione riservata © 2023 - DG