Mick Jagger di nuovo live, con i Rolling Stones, alla Telenor Arena di Oslo. La band ha ripreso il suo tour a due mesi dal suicidio a New York della stilista americana L’Wren Scott, compagna di Jagger.

Con un concerto alla Telenor Arena di Oslo, i Rolling Stones hanno ripreso la tournée mondiale interrotta due mesi fa in seguito al suicidio della stilista americana L’Wren Scott, compagna di Mick Jagger avvenuto il 17 marzo.

Davanti a 23mila persone il gruppo si è esibito sulle note delle sua più grandi hit. Il concerto di Oslo, è l’inizio del bagno di folla estivo che sta trasformando i Rolling Stones per l’ennesima volta nella band dei primati: ovunque biglietti sold out in meno di un’ora, che si tratti di grandi stadi di football o festival all’aperto; volati via anche i sessantamila disponibili per l’unico concerto italiano. 14 On Fire, dunque, finirà nella lista dei live show che hanno incassato di più nella storia, con buona probabilità di surclassare i precedenti record dei Rolling Stones (52 anni di carriera e 250 milioni di dischi venduti): Voodoo Lounge (1994-95), Bridges to Babylon (1998-99) e A Bigger Bang Tour (2005-07).

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Dopo Oslo il tour toccherà Lisbona, Zurigo, Tel Aviv, Berlino, Parigi, Vienna, Dusseldorf, Madrid, mentre il 22 giugno i Rolling Stones saranno a Roma.

Nessun accenno alla tragica vicenda, ma la solita carica di energia e adrenalina alla quale il gruppo ha abituato gli appassionati, accorsi numerossimi al concerto.
E non si avverte che Jagger sia da poche settimane diventato bisnonno.

Il live dei Rolling Stones si è aperto con Jumpin’ Jack Flash e chiuso con il classico (I Can’t Get No) Satisfaction, passando per il riff potente di Gimme shelter. L’esibizione si è mossa attorno a quelle canzoni provate negli studi di Bondy, nei pressi di Parigi, all’inizio di febbraio: brani che delineano perfettamente l’estetica del gruppo, ma che svelano chiaramente il segreto di una longevità che mai rischia di sconfinare nel revival show, neanche quando la band dei Rolling Stones infiamma il pubblico con Sympathy for the devil, il più remoto dei successi in scaletta, pubblicato nel 1968, quando Brian Jones era ancora nel gruppo.

A Oslo, i Rolling Stones hanno provato per giorni il concerto che segna la prima data europea del tour 14 On Fire. Il 22 giugno li vede protagonisti dell’unica tappa italiana al Circo Massimo di Roma.

Il live in Italia si inserisce all’interno del tour per i 50 anni della band che sta portando i Rolling Stones a scaldare ancora le folle di giovani e meno giovani in tutto il mondo.
Un gruppo che riesce ancora a far discutere. Un esempio su tutti: il 12 marzo l’esibizione al Mercedes Benz Arena di Shangai, che ha fatto registrare il tutto esaurito, ha anche fatto incappare i Rtolling Stones nelal censura: il celebre pezzo Honky Tonk Woman racconta la storia di una starlet da saloon non sarebbe infatti stato gradito dal governo di Pechino.

I Rolling Stones torneranno in Italia, al Circo Massimo il 22 giugno dopo 7 anni di assenza (l’ultimo concerto si è tenuto all’Olimpico nel 2007) e a ben 47 anni dalla loro prima volta.

Emanuela Bertolone.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 12:00


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