Maria De Filippi ringrazia Saviano: “Amici non è un programma per cretini!”

Maria De Filippi non le manda a dire a nessuno e dopo aver ringraziato Saviano per il suo intervento dichiara:”Amici non è per cretini!”

Maria De Filippi, intervistata da Chi, riguardo al successo della prima puntata serale di Amici 2015, si è tolta qualche sassolino dalla scarpa.

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Amici di Maria De Filippi con il primo serale ha raggiunto il 25,78% di share, complice anche la presenza di Roberto Saviano, che la conduttrice non ha mancato di ringraziare, ma merito anche sicuramente del format del programma e del nuovo cast, studiato nei minimi dettagli da Maria stessa.

“Cosa fatico a digerire da anni? Il fatto che, se un programma ha un consenso di massa, allora vuol dire che quella è una massa di cretini. Roberto Saviano, quando è venuto, ha fatto quello che può fare un uomo intelligente: ha parlato a tutti. Quelli che hanno criticato la presenza di Saviano ad Amici non capiscono che qui non c’è un partito, al massimo ti vedono più persone e anche chi non ti conosce impara a conoscerti.”

Le critiche sono arrivate principalmente dagli intellettualoidi d’ Italia sia di destra sia di sinistra, ma Maria non ha avuto timore a difendersi dalle critiche e ha spiegato il suo modo di fare televisione.

“Feltri ha scritto che ho un talento speciale per sintonizzarmi alla perfezione con la massa dei sentimenti elementari. Per quel poco che conosco Feltri, mi sembra un complimento. E potrei dire che non differisce molto da quello che dice la sinistra. Le faccio un esempio: lo scorso gennaio mentre Morgan mi attaccava dicendo che sono il demonio, Gasparri scriveva “cacciatela” perché avevo invitato Saviano ad Amici”

E poi Maria De Filippi difende il collega Fabio Fazio, accusato di buonismo, con queste parole:

“Non bisogna confondere il rispetto con il buonismo. Se inviti un ospite nella tua trasmissione non lo fai per massacrarlo e, se vuoi esprimere una critica, puoi farlo con una battuta. So cosa pensa Fabio di “Uomini e donne”, ad esempio, ma lo fa capire senza dovermi dire “non mi piace”. E pensi che, fra quelli che conduco, è il programma più seguito dai laureati.”