Luca Argentero e Myriam Catania si vedono poco: è crisi?

Luca Argentero e Myriam Catania si vedrebbero pochissimo a causa dei rispettivi lavori e questo non farebbe bene alla coppia

Le voci sulla presunta crisi tra l’ex gieffino Luca Argentero e sua moglie Myriam Catania, si susseguono ormai da tempo e l’attore, intervistato da Grazia, ha svelato che nell’ultimo periodo fanno fatica addirittura a vedersi per via degli impegni lavorativi. Lui infatti, è impegnato con la promozione del film in cui è tra i protagonisti, Vacanze ai Caraibi, il cinepanettone firmato Neri Parenti, ed è ovvio che i due per il momento non abbiano neanche avuto i tempo di pensare di mettere in cantiere il figlio che tanto desiderano. So esattamente come si fa, ma per telefono i figli non riescono a venire. O forse sono loro a decidere quando è il momento giusto di arrivare. Secondo me, evitare di sviscerare i problemi non è un difetto. Anzi, è un atteggiamento salvifico: ti fa vivere meglio.

La distanza e il matrimonio

Luca e Myriam negli ultimi mesi sono stati distanti e questo ha fatto chiacchierare parecchio, ma l’attore tiene moltissimo al proprio matrimonio e ha ammesso di voler recuperare al più presto il tempo perduto.

Ma sono consapevole che sia una fatica. Un lavoro difficile, non scontato: va alimentato, coltivato, soprattutto se stai con una donna complicata. Quando ci si sposa, si mette sulla carta un ‘bollino per l’eternità’. Dal punto di vista spirituale è giusto: mi prenderò sempre cura di mia moglie. Ma dal punto di vista pratico, credo che ogni due o tre anni ci vorrebbe un corso di aggiornamento.

Luca Argentero confessa di aver imparato a smussare i lati del proprio carattere, per il benessere personale e della coppia, cosa ancora difficile per Myriam Catania, sempre piena di energia: 

Myriam, per esempio, fa fatica a fermarsi: in 10 anni non l’ho mai vista per più di mezz’ora seduta sul divano. E’ adrenalinica, al limite dell’esasperazione. Sta diventando un difetto: si annoia in fretta. Io invece con gli anni ho imparato a ritagliarmi del tempo per rilassarmi, a fermarmi anche fisicamente. Non bisogna essere necessariamente sempre pieni di interessi.