Dal censimento dell’Istat emerge che la longevita’ è una peculiarità del nostro Paese. Aumentati gli ultracentenari e il merito sembrerebbe dovuto all’alimentazione.
In Italia negli ultimi dieci anni gli ultracentenari sono più che raddoppiati (+138%). Infatti, le persone di 100 anni e oltre erano 6313 nel 2001, mentre nel 2011 ne sono state censite addirittura 15.080.
Sono i dati che ha reso noto l’Istat raccolti da Coldiretti in occasione della settimana nazionale per la prevenzione oncologica negli agriturismi di Campagna Amica – Terranostra, ricordando che numerose ricerche hanno accertato che la dieta mediterranea è uno dei fattori responsabili della longevità.
Ma nel prossimo futuro sarà ancora così? Ricordiamoci che le persone fanno fatica ad arrivare a fine mese, e di conseguenza hanno serie difficoltà a nutrirsi. Poi c’è lo stress causato dal lavoro per chi ce l’ha, o è alla disperata ricerca, l’inquinamento ambientale e in ultimo, la difficoltà di potersi curare.
Oggi però, la popolazione italiana è una tra le più longeve al mondo, vantando una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne. In Italia inoltre la percentuale più alta di ultracentenari è rappresentata per l’87,7% da donne.
Ma quali sono i principi cardine della Dieta Mediterranea?
La dieta mediterranea è incentrata soprattutto sulla corretta scelta degli alimenti mentre l’aspetto calorico rappresenta un ruolo di secondo piano. Ad un uomo adulto occorrono ogni giorno circa 2500 calorie di cui il 60% dovrebbe provenire da carboidrati, il 20% da lipidi e solo il 10% da proteine.
I princìpi più importanti della dieta mediterranea sono contenuti nelle seguenti linee guida:
– Maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali
– Diminuzione dei grassi saturi a favore di quelli vegetali insaturi
– Diminuzione della quota calorica globale
– Aumento dei carboidrati complessi a sfavore di quelli semplici
– Elevata introduzione di fibra alimentare
– Riduzione del colesterolo
– Il consumo di carne bianca è prevalente rispetto a quella rossa, ed è comunque limitato a una o due volte la settimana. Maggiore è invece il consumo di pesce e legumi
– I dolci sono consumati solo in occasioni particolari
– La dieta mediterranea prevede inoltre una drastica riduzione del consumo di: insaccati, super alcolici, zucchero bianco, burro, formaggi grassi, maionese, sale bianco, margarina, carne bovina e suina (specie i tagli grassi), strutto e caffè.
Guarda questa gustosa ricetta mediterranea:
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